giovedì 18 febbraio 2010

Gettando via qualcosa....

Alle volte mi capita di gettarmi qualcosa alle spalle, qualcosa che lungo tempo mi ha tormentato.

Gettandolo ho la sensazione di aver chiuso un ciclo di vita, di aver perso qualcosa di prezioso che non tornerà, e di essermi separato ancora di più dalla bellezza dell'innocenza e dalla freschezza dei 20 anni.

Gettandolo ho la sensazione di essere diventato ancora più vecchio, rigido e cinico.
Solo per il fatto di non avere più quelle illusioni che avevo sempre avuto su ciò che alla fine si riduce a un mucchio di spazzatura nelle mie mani.

Gettandolo, ho la sensazione di essere lanciato verso un futuro ignoto e sconosciuto, completamente vuoto di illusioni e aspettative, morte come sono quelle che avevo nutrito fino a quel momento.

Gettandolo mi ritrovo faccia a faccia con un presente senza futuro, ma anche senza il passato oramai semplice custode di ciò che era e anche di spazzatura.

In questo presente il tempo si dilata, diventa spazio nell'anima e mi sento come un grande albero, dalle radici alla chioma nel vento.

Uguale a sè stesso e maestoso, giorno dopo giorno, anno dopo anno, placido e solido, fino alla fine.

Dove non c'è tempo, l'anima si può manifestare. Sono sprazzi che poi scompaiono ancora tra i flutti del passato e del futuro, ma sono sprazzi che danno l'idea di cos'è la propria grandezza come esseri umani: la grandezza del dire di sì a tutto.

Alla fine delle illusioni, all'ignoto del futuro, al passato e ai suoi invincibili sigilli.

AD

1 commento:

  1. È proprio così. E non sei più trascinato dalla corrente delle emozioni ma guardi scivolare via i tuoi sogni e i desideri che si nutrivano di quelle illusioni..

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