giovedì 26 agosto 2010

Il fantastico mondo di Ken e Barbie

Sempre di più il dolore viene espresso sotto forma di rabbia o sessualità.

Alcuni più evoluti lo coprono con finti sorrisi o estenuanti lamenti.

Tutto questo non ha che un risultato: allontanare gli altri o tenere vicino solo persone che parlano lo stesso linguaggio.

Personalmente mi fido solo di chi mi mostra un pò del suo dolore, che mi dice dove lo faccio soffrire senza vendicarsi, che mi dice dove ha bisogno di me, che mi dice quanto sono importante (e quindi quanto potrei di conseguenza ferirlo).

Non serve che mi dica che sono la persona più importante. Basta anche solo un pò.

Senza quel minimo, la relazione è fredda, io non so chi ho davanti e devo fermarmi dopo aver scoperto un pò il fianco.

Esprimere il proprio dolore all'altro con appropriatezza: questa è un'arte che manca clamorosamente nella nostra società.
E che in ogni modo ci viene mostrato come non impararla...

Peccato: rinunciamo a vivere la nostra vita, le nostre relazioni, il tempo che ci resta.

Invecchiare sotto finti sorrisi, o rigogliose espressioni sessuali, o patetiche lacrime, o estenuanti attacchi aggressivi, e non trovare mai pace dietro tutto questo.

Come i mobili che vengono erosi dalle tarme: aprire le porte e portare aria, luce e attenzione anche con l'aiuto di qualcuno.
Questa potrebbe essere una bella risposta.

2 commenti:

  1. Si può percepire chiaramente se e quanto si è importanti per qualcuno, al di là di tutte le parole dette e dei comportamenti adottati. Maggiore chiarezza potrebbe essere fraintesa o strumentalizzata. E non mi riferisco ad un mero interesse di tipo sessuale ma a qualcosa di ben più profondo, troppo complesso per essere definito ma così forte da non poter essere ignorato.
    È da sprovveduti presentarci al mondo semplicemente per quello che siamo con tutte le nostre paure e le nostre debolezze. Le persone con cui entriamo in relazione e che desiderano veramente un contatto con noi sapranno percepire la nostra gioia e il nostro dolore anche nel silenzio, o solo in uno sguardo..

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  2. Angela ha perfettamente ragione!!!

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