mercoledì 1 settembre 2010

L'ipocrisia che non c'è

Alle volte sdoppiarsi è necessario.

Non è sempre ipocrisia: sorridere quando si vorrebbe attaccare qualcuno, abbracciarlo quando lo si vorrebbe colpire, dire frasi carine quando si vorrebbe pronunciare una parola dura.

Alle volte è solo una questione di strategia: ci sono persone troppo criminali per essere trasparente con loro.

Altre volte la situazione per essere gestita bene richiede uno sdoppiamento per non cadere dentro le emozioni paralizzandosi: dirsi frasi in seconda persona come "Sorridi", oppure "muoviti", oppure "ce la puoi fare" ecc. alle volte salva la vita - lo sanno i sopravissuti di incidenti che devono lottare contro il tempo e il panico e il dolore per salvare sè stessi e gli altri.

Aquisire nuove abitudine richiede spesso uno sdoppiamento, perchè aiuta l'immagine di sè stessi adulti che abbracciamo la nostra parte bambina e la portiamo verso una esperienza che ha sempre temuto ma di cui come adulti ne vediamo l'importanza.

Sono sdoppiamenti, parziali dissociazioni funzionali a proteggersi, a acquisire una disciplina, a fare qualcosa di buono.

Probabilmente esistono meccanismi più evoluti di crescita, basati sulla sensibilità e non sulla dissociazione: quando devo togliere la mano dal fuoco non devo dirmi delle cose o dissociarmi... La tolgo e basta.

Ma per acquisire quella capacità devo imparare a meditare, a respirare, a percepire...

A quel punto faccio qualcosa perchè la sento, ma per sentirla mi sono preparato adeguatamente, e magari anche della preparazione ho sentito un bisogno spontaneo...

Quindi... a quale livello vuoi funzionare?

Il solito, quello della dissociazione, quello della meditazione?

Buona giornata con buone abitudini

Nessun commento:

Posta un commento

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...