sabato 18 giugno 2011

Non c'è niente di più spirituale dell'attaccamento

L'attaccamento è la realtà della vita, non il distacco.

La testa piena di pensieri, non la mente libera.
Il dolore, non la gioia.
La fine delle cose non la loro permanenza.
Le preoccupazioni, non la pace.

Davanti a queste realtà costruiamo castelli in aria.
Crediamo vere cose finte per non vedere.

Ci attacchiamo alle persone, al lavoro, agli interessi, alle cose della nostra vita.

E alla fine ci rendiamo conto di perdere ancora.

Un pò alla volta.
Tutto.

E nel perdere scopriamo una forza che prima non potevamo conoscere.

Una forza che sconvolge la vita, distrugge le illusioni, cambia qualcosa nel qui ed ora.

Una forza che toglie il sonno, asciuga le lacrime, spazza via i pensieri come una tempesta.
Un uragano che ci lascia senza respiro, senza protezioni, senza pace, senza possibilià di resa nè di lotta.

E alla fine, stremati, come naufraghi, ci ritroviamo su una spiaggia pronti a ricominciare un altra giornata.

Più leggeri di prima.

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