sabato 31 dicembre 2011

Addio al 2011

Addio 2011,

è più facile pensare all'anno che arriva piuttosto che a quello che se ne va.

Eppure è importante ricordarti, perchè da quello che siamo stati,
che abbiamo pensato,
desiderato,
sperato,

dai nostri sforzi e dalle nostre fatiche nasceranno i giorni che troveremo da domani.

Hai dato
nelle cadute,
negli errori,
e nei momenti più pieni di angoscia
doni magnifici.

E i regali più belli in fondo arrivarono non dai desideri,
ma per quanto fu accolto,
soprattutto quando era difficile,
e quando qualcuno ha dato il suo aiuto a farlo.

Da questi atti di coraggio,
forse involontario in certi tratti -
per quello che per forza si doveva incontrare -

per questi atti di solidarietà,
soprattutto quelli inaspettati
quando c'era una mano non attesa -

ci si ritrova più vecchi e più forti,
più realisti e più pacifici,
più umani e vicini agli altri.

Credo che sia questo il valore teraputico della vita.

In fondo è stato un altro anno di terapia,
ancora più profonda del precedente.
E se penso a quello che sta arrivando
tremo per la profondità a cui arriverà.

Sarò in grado di reggerlo?
Sarò all'altezza del compito?

Forse è anche la domanda all'inizio di ogni terapia.

E dato che per andare avanti nella vita come nella terapia bisogna imparare a chiudere dei capitoli,
ora semplicemente volevo rigraziarti per quello che mi hai portato,
per avermi dato la forza di accogliere ancora più gioia quando mi sentivo in colpa,
e ancora più dolore quando mi sentivo debole.

Grazie 2011 per avermi reso più umano dell'anno prima.
















Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...