lunedì 4 gennaio 2010

L'importanza della preghiera

Credo che ci siano delle cose davanti a cui non si può che arrendersi.

Una delle più importanti è che non possiamo pensare ad una vita diversa, radicalmente diversa da quella che abbiamo sempre vissuta.

Possiamo procedere solo con verità parziali, che ci danno una direzione, giorno dopo giorno.

E anche quelle verità comportano piccoli passi nella direzione tracciata da quelli precedenti.

Anni, decine di anni, millenni ci possono volere per capire di avere sbagliato strada.

Mi chiedo se alla fin fine l'idea più saggia non sia quella di fermarsi e ascoltare come siamo.

Così come siamo, con i limiti che vediamo, e soprattutto con quelli che non vedremo mai nella nostra mente. Con quelli che non vedremo mai nella nostra vita. Con quelli che non vedremo mai delle persone che ci circondano.

Fermarsi e ascoltare solamente.

E pregare di poter avere una ispirazione.

Di qualsiasi tipo.

In qualsiasi direzione.

E accettare anche il silenzio.

Con fede.

Nel silenzio.

Forse si risparmia molto tempo, molta fatica, molto dolore.

Forse c'è un modo di vivere che non implica sempre questo continuo spostarsi avanti nel tempo, sempre in attesa, sempre sospesi.

AD

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