giovedì 2 novembre 2017

Sotto la neve

Non l'abbiamo scelto inizialmente (chi sarebbe così folle da sceglierlo?).

Per aiutare ciò che stava congelando sotto, abbiamo dovuto cercare tra la neve (le mani che congelavano),

scavare sotto il manto di pigrizia, disattenzione, avidità, egoismo, paura (le mani che sanguinavano).

Abbiamo dovuto lottare contro i giganti della rabbia (perdendo più e più volte),

nuotare in mari di tristezza (annaspando e andando giù in infinite onde),

scalare montagne di confusione (con la continua paura di cadere).

In cerca di un'Oasi, abbiamo dovuto attraversare i deserti della solitudine (smarrendoci in mille strade invisibili),

per scappare da eserciti che ci inseguivano, abbiamo saltato dentro i burroni delle scelte impossibili (senza saper cadere nei primi 10.000 tentativi),

per distrazioni fatali ci siamo impigliati per secoli in tele di ragni giganteschi fatte di pensieri ricorrenti e inutili (senza riuscire a scappare dal ragno nero in milioni di istanti),

pensando di accorciare la strada che si inerpicava su una montagna impossibile da scalare, ci siamo smarriti in grotte fatte di convinzioni obsolete (morendo di fame per anni e anni), 

e continuiamo ancora a farlo,

per chi non ha potuto farlo prima di noi, per noi, per gli altri, per chi verrà dopo di noi.

Dapprima costretti dalla coscienza collettiva che era stanca di tanta distruttività e in cerca di una ulteriore evoluzione, precorriamo tempi per preparare il terreno, con le nostre sperimentazioni, a chi sta già per superarci.

Non vedremo mai il frutto delle nostre fatiche, ci sembrerà che sia tutto vano - lo stesso impegno intenso e focalizzato non smuove che un infinitesimo di questo grasso scuro che offusca le percezioni umane - eppure non c'è lavoro più importante per noi, non c'è lavoro più importante per questo mondo.

Ne va della nostra evoluzione, ne va dell'evoluzione di tutti.

Nella coscienza che sperimenta attraverso di noi, l'evoluzione può avvenire.
Nello stesso tempo, non c'è momento migliore che quello dove stiamo camminando,
nello stesso tempo non c'è compito migliore,
e anche se viene da dire "sono arrivato al limite massimo" la realtà è che ci stiamo solo scaldando.

Buon lavoro e buon viaggio a chiunque abbia deciso di cambiare la propria vita e uscire da un sistema malato (tradizioni e cultura di una famiglia, di un clan, di una organizzazione, di una nazione,  di una società, di un'epoca), cambiando il proprio stato di coscienza.

Anche se il freddo è solo alle porte, sotto la neve, la primavera già sta spuntando.
Questa è la Visione, la Notizia più importante.

Il resto sono solo dettagli che possono passare.







giovedì 7 settembre 2017

Dipendenze da Smartphone a Presto che è Tardi


http://www.alessandrodorlando.it/risorsa/828954-2/#

Affermazioni positive a Presto che è tardi


Presto che è tardi

Affermazioni positive a “Presto che è tardi”: le affermazioni positive e come si utilizzano, con Alessandro D’Orlando che spiega quando, come e perchè utilizzare queste frasi.
I principi base sono quelli dell’ipnosi ericksoniana, da cui traggono ispirazione gli approcci della programmazione neurolinguistica e il filone del pensiero positivo di Louise Hay.

Useremo quindi il presente per es: “Io (mio nome) sono…”, oppure “Io (mio nome) posso…”, “Io (mio nome) merito di …”. In questo modo inizio a disseminare il mio inconscio di parole positive che creeranno giorno dopo giorno nuovi significati, nuovi punti di vista, nuove realtà nella mia mente.

martedì 8 agosto 2017

Saluto al Sole

Qualsiasi cosa tu stia vivendo ha un senso,
qualsiasi cosa tu abbia fatto ha un significato,
qualsiasi cosa ti sia accaduta mira a un fine,

e il fine ultimo è il bene per la tua Anima
e per l'Anima di chi ami,
e per quella di chi hai accanto.

Se il male nasce dall'angoscia di vivere,
allora ora e qui puoi dissolvere l'angoscia nella gratitudine e nelle benedizione.

Qualsiasi cosa tu stia odiando, ringraziala.
Qualsiasi cosa non accetti di te, abbracciala,
qualsiasi conseguenza tu abbia causato di male,
lascia che quel male produca le sue buone conseguenze per chi l'ha ricevuto,
benedici chi hai inconsapevolmente danneggiato affinchè impari da quello che è accaduto;

inchinati e rimedia rimedia nello stesso tempo a quelle conseguenze;

accetta di pagare il prezzo di ciò che hai commesso, perchè anche quello sarà causa della tua evoluzione e della tua felicità nel momento giusto.

Guarda al futuro e sii consapevole che alla fine tutto giungerà a un felice esito,
qualsiasi impresa, qualsiasi desiderio, qualsiasi anelito profondo autentico e luminoso.

Se l'angoscia di vivere causa il male,
allora dissolvere ora l'angoscia lo distrugge alla radice.

Non si riprodurrà più,
non darà più conseguenze,
non ci sarà più dolore.

Si chiama redenzione,
può accadere ora,
mentre lasci entrare i raggi del Sole in te.




domenica 16 luglio 2017

Mie interviste su Radio Due

http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-180461bb-7fb7-4832-a724-3142eeb8b889.html




Con la puntata del 13.7.2017 alle 5.30 del mattino, a partire dal minuto 3 ca per 5', una breve intervista su Radio Due come usare le visualizzazioni per cambiare comportamenti, abitudini, pensieri.
Un accenno alla creazione delle immagini mentali la mattina, su come usarle appena alzati, su come crearle prima immaginandoci dall'esterno e poi entrando nella scena vedendo e sperimentando tutto come se fossimo nella nostra pelle.

Buon ascolto!

lunedì 17 aprile 2017

La Vita è un Uovo di Pasqua

Per Milton Erickson è importante avere una aspettativa positiva per il buon esito della terapia;

finire la seduta aspettando qualcosa di inaspettato e positivo che porti la propria vita su un buon binario.

Nello stesso tempo nello Yoga e nelle arti marziali è importante avere delle immagini precise a guidare i movimenti: il pensiero e le immagini sono ben focalizzati come una spada.

Infine nell'Arte della Guerra e della Meditazione è importante saper lasciar andare, saper vedere le cose come sono senza resistenze interne: Vita e Morte, Vittoria e Sconfitta, Successo e Insuccesso ed essere pronti ad accogliere e seguire la propria legge interiore che emerge con naturalezza e imperiosità nel silenzio.

Quindi c'è questo paradosso: usare il pensiero (una via Attiva) e rimettersi a Dio (una via Passiva), nello stesso tempo; forse un paradosso che si risolve nella purezza delle intenzioni e nell'abbandono dei risultati, quasi come se l'azione fosse fine a se stessa.

Tu sei lì perchè dovevi essere lì - lui (l'Altro, il Destino, il Nemico, l'Ostacolo) è lì perchè doveva essere lì. Inutile chiedersi perchè; inutile pensare: solo stare nell'azione così com'è andando fino in fondo al proprio intendimento.

Vincere, avere successo, trionfare sapendo che tutto è temporaneo aiuta; sapendo che ha senso di per sè, come misura della propria padronanza interiore, dimenticando lo sguardo degli altri; sapendo che ogni passo è solo l'inizio di un viaggio infinito dove l'orizzonte si allarga sempre di più a ogni vittoria.

Vincere, avere successo, trionfare per coloro che sono caduti prima e stanno cadendo tutt'ora, per loro e per chi verrà dopo, per la propria Anima e lo Spirito che vuole manifestarsi su questo piano.

Così possiamo scartare le nostre giornate come un bel Uovo di Pasqua cercando la sorpresa che vogliamo con la massima concentrazione e godendoci la sorpresa, qualsiasi essa sia.

Alla fine siamo spade che si stanno forgiando, tutto qua.

Buone Feste




domenica 16 aprile 2017

Buona Pasqua


E' il momento di rinascere.

Se hai avuto un passato che ti ha dato i giusti indirizzi, saprai la direzione da seguire.

Se hai avuto solo disgrazie, puoi creare le immagini a cui aggrapparti e capaci di farti salire in cielo come un palloncino.

Se poi vuoi andare ancora più in là, mentre sali in alto con quel palloncino, chiudi gli occhi e lascialo andare e lasciati cadere e cadere.

Se non esiste più un alto e un basso, un palloncino e una terra da cui sei partito,
se esiste solo il tuo respiro e ciò che percepisci
la rinascita può avvenire già nello stesso istante in cui inspiri, in cui espiri.

In un detto tantrico kashmiro si afferma che il mondo si crea ogni volta che apriamo gli occhi, si dissolve ogni vola che chiudiamo gli occhi.

Dissolvi il mondo di nuovo prima di ricrearlo, chiudi gli occhi, espira, lascia andare e lascia che tutto sia così com'è.

Ricrea il mondo immaginandolo, ispira, apri gli occhi.

Buona Pasqua




venerdì 24 febbraio 2017

Abbraccia Caino


Ovunque vai
lo riconoscono.

Non puoi nasconderlo.

Lo ritrovi nelle situazioni che vivi, senza profondità;
Negli incontri che fai, senza futuro;
Nelle strade che prendi, senza sbocco.

Non è sfortuna - è il fato,
è il marchio di Caino,
così pensi alle volte.

E' quel mondo che ti aspettavi,
e che non trovi.

E' quel mondo che cerchi,
ma ti sfugge.

E' tutto intorno a te,
ma non sai da che parte entrarvi per partecipare.

Sembra qualcosa di soprannaturale a ostacolarti,
un marchio divino,
ma è solo un bambino che ha smesso di crescere,
che continua a correre a gattoni o poco più per gli stessi corridoi vuoti,

che continua a cercare di entrare in una famiglia che non c'è,

che continua a credere a un amore che non esiste,
a promesse inutili.

Non è il marchio di Caino,
è solo che stavi camminando per strade vuote da una vita e te ne sei accorto solo ora.

Lascia pure il vuoto a chi ci crede ancora -
il mondo è ampio a sufficienza da darti anche la pienezza.

Lava via il marchio di Caino e torna tra quei corridoi vuoti,
prendi in braccio quel bambino che ancora cammina da solo
e vai in un mondo senza più solitudine.

Ti sarà tutto più chiaro dopo - e sarà tutto più facile senza quel marchio,
il marchio della solitudine subita
che ora puoi guarire.










martedì 14 febbraio 2017

Una vita non basta


Una vita non basta,

ci saranno sempre rimpianti, strade sbagliate, errori.

Così diventiamo avidi, lottiamo come mosche nelle ragnatele, cercando in tutti i modi di evitare
l'inesorabile e quieto ragno.

Ma per questo possiamo meditare con più convinzione,

per cercare le gocce sotto i sassi del deserto,
per trovare l'acqua dove sembrano esserci solo rocce,
per trovare sollievo al grande freddo,
o al grande caldo,
a quell'inferno che l'Ego sta costruendo nel mondo fuori,

per trovare la calma di scegliere mentre la vita scorre a migliaia di chilometri all'ora,
per capire cosa vogliamo veramente mentre fuori mentre fuori ci dicono come dovremmo vivere o che bisogni avere.

Chiudiamo gli occhi,
ascoltiamo il respiro,
lasciamo che l'Universo fuori si dissolva,
lasciamo che la coscienza cada come un sasso strato dopo strato
dentro il Sè,
all'infinito.

Lasciamoci cadere e ascoltiamo il respiro.

Alla fine, se tutto esiste, è solo per lui.
Alla fine, se quello che viviamo può avere un senso, è solo per lui.



martedì 17 gennaio 2017

Tutto è perfetto così com'è

La perfezione non è nelle cose,
è nella visione.

Le cose evolvono,
cambiano e si modificano.
Le cose e le persone possono migliorare e peggiorare.

Ciò che è perfetto è lo stato di amore e compassione che possiamo provare per noi e gli altri,

è una visione che si autoalimenta e che si nutre di sè stessa,
si espande e nutre gli altri,

la guadagniamo
quando smettiamo di sentirci vittime del mondo e affrontiamo le nostre paure,
quando sentiamo di aver fatto il massimo,
quando sentiamo di essere arrivati al nostro limite e di camminare verso la nostra vera natura.

Siamo felici perchè sentiamo che stiamo vivendo la nostra essenza
e che sta crescendo come un filo d'erba tra il cemento come nel bellissimo romanzo "Un albero cresce a Brooklin".

Il tempo scompare perchè sappiamo che quel cammino ha senso in sè,
lo spazio scompare perchè sentiamo che già stare qui e camminare è un successo,
e lo stesso riguarda ogni essere umano.

La perfezione è andare verso sè stessi,
a ogni costo,
a ogni prezzo,
con il sorriso e l'ottimismo che crescono,
con il senso dell'amicizia e della stabilità che crescono,
con il senso che tutto è perfetto così com'è perchè in fondo siamo già arrivati, siamo già a casa.

E nella Vera Casa tutto è perfetto.















lunedì 16 gennaio 2017

La meditazione (mindfullness) e il Transurfing

Dopo aver letto il bel libro di Vadim Zeland sul transurfing e aver visto attraverso i suoi occhi come funziona la legge di attrazione e repulsione nel mondo interiore ed esteriore, secondo l'approccio di un fisico, non posso che essere ancora più grato a chi mi ha insegnato a meditare e a praticare yoga.

L'hatha yoga che prepara alla meditazione (o più comunemente nota come mindfullness), le tecniche di pranayama che preparano alla meditazione e la meditazione consentono di giungere a quello stato di distacco che è prerequisito per il raggiungimento dei propri propositi.

Essere interessati a ciò che desideriamo e andarci verso come quando usciamo a prendere un giornale, è uno degli esempi più efficaci che ho trovato su come raggiungere un obiettivo e non lasciarselo sfuggire.

Un altro passaggio importante che si può trovare nei suoi libri è quello in cui definisce il concetto di destino come qualcosa che è predeterminato come può esserlo un sentiero di montagna, ma il libero arbitrio nostro sta appunto nella possibilità di scegliere un altro sentiero più consono ai nostri desideri e ai nostri bisogni.

Non possiamo lottare contro il destino, trasformarlo, fermarlo, ma possiamo cambiare strada ed essere più felici.

Quindi pratichiamo Yoga, prepariamo la mente alla concentrazioni attraverso le posizioni dell'Hatha Yoga e del pranayama, meditiamo e scendiamo in profondità dove regna l'imperturbabilità.

Se un problema ci affligge meditiamo fino ad arrivare a una profondità che supera la radice del problema - sarà facilissimo poi sradicare ciò che affligge o superarlo con forme di vita migliori.

Buona meditazione quindi e buone scelte di sentieri verso ciò che desideri di meglio per te e questo mondo.







martedì 3 gennaio 2017

Non esiste la solitudine

Qualsiasi sia la terra su cui cammini,
non c'è mai solitudine.

Se ti sembra di essere all'inferno ricordati che qualcuno l'ha già attraversato,
ricordati per esempio delle allucinazioni di Kafka, la sua impotenza e il suo disorientamento;

se ti sembra di essere nel purgatorio, ricordati dei tuoi fratelli e delle tue sorelle che condividono ogni giorno questa esistenza su questo pianeta, al tuo fianco;

se ti senti in paradiso, ricordati che ci sono coloro che hanno saputo andare oltre le trappole e le illusioni della mente - o semplicemente c'è quel che sarai nel futuro dopo aver vinto ogni tua debolezza, dopo aver messo la mano sulla spalla di quella bambina o quel bambino che hai dimenticato da qualche parte, in qualche letto, in posizione fetale, tremante dal freddo e dalle paure.

Aspetta che tu la guidi oltre quelle fiamme, oltre quelle nebbie, nella libertà che ti aspetta.

Puoi iniziare, puoi immaginarlo.






Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...