non sono i ricordi ma nessuno a cui raccontarli,
non sono i sogni infranti, ma nessuno che li raccolga assieme a te.
Non è la colpa ma nessuno che ci dia la possibilità di assolverci da noi.
Non sono gli errori, ma nessuno che ci aspetti alla fine della strada sbagliata che abbiamo intrapreso.
Non è la vergogna, ma il non sapere a chi mostrare ciò che abbiamo nascosto per così tanto tempo.
Non sono i fallimenti, ma non vedere che c'è qualcuno che ci vuole bene nonostante essi.
Non sono le cose perse, ma l'assenza di qualcuno con cui trovarne altre.
Ma forse ha ragione Paul Tillich: la sensazione di essere soli può essere vinta soltanto da quelli che sanno sopportare la solitudine
E forse ha ragione anche Capossela (link cliccando sul titolo): anche per i soli esiste un paradiso...