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domenica 18 gennaio 2015

Siamo qua per imparare

Diciamo che dobbiamo imparare la fiducia,

mettiamo che questo è un insegnamento che dobbiamo imparare dalla vita precedente,

per ripristinare la situazione di partenza nasceremo in un certo ambiente che garantisce che erediteremo le stesse problematiche che non abbiamo risolto prima,

quindi nasceremo da una madre che non ha saputo darci "la base sicura" da cui poi esplorare il mondo e avremo paura costante di fare qualsiasi scelta.

Potremmo pensare che siamo stati sfortunati e che avremmo fatto scelte migliori se le nostre condizioni di base fossero state più felici.

Potremmo pensare però anche che forse non sono felici le situazioni di base perché abbiamo bisogno di imparare ad affrontare proprio quel tema lì,

per cui tutto ciò che ci porterà verso la calma - meditazione, psicoterapia, ipnosi, tecniche di rilassamento, ecc - non farà che portarci al compimento dello scopo di questa vita,

(almeno per quell'aspetto)

Quindi piuttosto che perdere tempo a piangere sul proprio destino, pensiamo a come faremo a risolvere quella situazione specifica.

Siamo qua per imparare a farlo in fondo.

(E per amare quello che stiamo facendo).


lunedì 1 luglio 2013

Testimonianza di una seduta in acqua calda


ATTENZIONE 1: FARE SOLO CON GUIDA ESPERTA E SE AVETE ALMENO FATTO 10 SEDUTE A SECCO E 6 IN ACQUA CON UNA PERSONA QUALIFICATA.

ATTENZIONE 2: RIPORTO LA TESTIMONIANZA DI UN PRATICANTE ESPERTO. Possiamo liberarci dalle remore e scrivere delle esperienze che viviamo per ispirare gli altri.
Troppi messaggi veicolano basse vibrazioni e troppe persone hanno paura a dire cosa vivono di speciale. Peccato. Le esperienze preparano e orientano chi ancora non le ha vissute e ascolta le testimonianze.

Testo: 

Inspiro, il bacino sale,
espiro, il bacino scende,
inspiro, le cervicali si contraggono,
espiro, si lasciano sostenere dall'acqua.

Acqua calda che è angoscia e claustrofobia dell'abbraccio che avvolge,
e subito dopo è amore che sostiene: il liquido amniotico? Le braccia della madre nei primi attimi, giorni di vita? E' forse la vita che sostiene con forza ciò che le si abbandona?

Le tensioni della schiena, della zona lombare, del collo, delle cervicali sono forse il frutto della sfiducia verso questo sostegno, questo abbraccio, questo cuscino?

Inspiro e mi sollevo
espiro e mi lascio sostenere mentre scendo,

inspiro e sento il cuore
espiro e sento il corpo che scende e si lascia cullare,

inspiro e mi espando di vita
espiro e mi arrendo

inspiro e sperimento l'espansione
espiro e sperimento l'abbandono.

inspiro e l'angoscia sale da mille ricordi, attimi dimenticati nei muscoli contratti che portano la memoria di sofferenze lontane,

espiro e lascio che arrivino e anche che se ne vadano - mi arrendo al processo.

Angoscia e claustrofobia, amore, immagini della madre, sensazione di fiducia e della sfiducia che resta nei muscoli che finalmente si sciolgono.

Finisco la seduta e la mente è calma e ferma.

Ho fatto esperienza profonda della fiducia come mai avevo provato prima.

Ho fatto esperienza di una piccola rinascita - da solo sono andato incontro all'angoscia di vivere, alla paura di vivere.

Da solo, sostenuto dalla vita e dal respiro ne esco, con la gratitudine per tutti coloro che mi hanno sostenuto e permesso di arrivare qui, a partire dalla mia famiglia.

La mente ferma, è passato un'ora, piano piano ritorno alle attività quotidiane.

Il mal di schiena che mi tormentava per oggi è sparito.

Mi sono preso cura, con concretezza, di me e della mia vita spirituale.

E' stato tempo speso bene.

Firmato

venerdì 6 luglio 2012

Sentirsi stupidi è normale - anzi vitale

Ci si sente stupidi quando ci si sorprende a fare un errore su cui - teoricamente - sappiamo già tutto.

Il fatto è che lo sa il nostro emisfero sinistro: lui ha i libri, la conoscenza, l'esperienza, la memoria degli eventi.Ma le nostre azioni sono guidate dall'emisfero destro, con le sue memorie, esperienze, traumi, bisogni insoddisfatti...

...DELL'INFANZIA

Siamo stati bambini e ci hanno dimenticato - dimenticanze dopo dimenticanze da infinite generazioni - tempi biblici di dolori che appesantivano gli occhi dei genitori sui figli....

... e poi noi ci siamo dimenticati della nostra infanzia nell'adolescenza...

... e continuiamo come in una commedia di cui abbiamo smarrito il copione le stesse tristi strade, facendo finta di poter vivere senza tornare indietro.

Ma il passato ritorna sempre sotto mentite e nuove spoglie, perchè l'importante non è sapere solamente come fare meglio - nè tanto meno sapere semplicemente che cosa non va fatto.

L'importante è porgere la mano a quel bambino, a quella bambina e ricominciare da quel punto in cui si è fermato, si è fermata.

Piangendo, resta in attesa della nostra mano che forse non è mai arrivata. O non abbastanza.

Non è lui in fondo da biasimare per gli errori, ma l'adulto in noi che quella mano non porge.
Per dimenticanza, distrazione, narcisismo.

Per paura di sentirsi stupido...

A.










domenica 25 marzo 2012

Matrici Perinatali di base (MPB)

S. e C. Grof nel loro libro Psicologia del futuro (ed. RED, 2000) scrivono come le esperienze della nascita - racchiudibili in 4 fasi chiamate anche matrici perinatali di base - informano tutta la nostra esistenza.

Avere un problema irrisolto in una delle quattro fasi si ripercuote in tutta la vita: la vita è quindi un ologramma in cui ogni parte rimanda al tutto...

Dove è iniziato il nosro problema?

A 3 anni? a 20? A 50?
Con quella persona?
O forse è tutto partito da quel momento in cui ero nella pancia e stavo per nascere (MPB1), o ero nel canale del parto (MPB2), o stavo per uscire MPB3), o infine ne uscivo vittorioso (MPB4)?

Difficile dirlo.

E forse le stesse MPB vengono da ancora più lontano, o più indietro...

E forse il passato è influenzato dal futuro - da quello che ci aspettiamo dal futuro: immagini di futuro di paura creano un passato di paura.

Forse l'intera vita è il tocco di una vibrazione, di una nota che caratterizza il nostro essere.

Cambiando quella vibrazione cambia tutto: passato e futuro...

Ma la cosa più importante è che assieme a loro cambia quell'istante inaferrabile che è il presente.

Respirando, meditando, ascoltando con attenzione...


sabato 28 marzo 2009

RESPIRO E PSICOLOGIA

Leggendo il pensiero del giorno del saggio Ivanov, ho potuto apprezzare meglio la differenza tra un lavoro strettamente cognitivo, psicologico, sulla mente e i suoi pensieri, e un lavoro con il respiro circolare.

In effetti, se quello che ci tormenta sono pensieri negativi o stati d'animo "pesanti", si può agire direttamente su di essi per trasformarli, o passare oltre ad essi per identificarsi con quello che potremmo chiamare "il cielo" o "lo spazio" dove tutto questo e altro ancora prende forma e sostanza.

Respirare in modo circolare può portare a identificarsi quindi con qualcosa di superiore allo stato ordinario di coscienza, con tutta una serie di ricadute positive, prima tra tutte uno stato di rigenerazione interno e una maggiore capacità intuitiva di ciò che è buono per sè stessi.

Poi un lavoro diretto sul nostro mondo concettuale è importante, ma sempre illuminati da un riverbero di quello stato vissuto durante il respiro circolare.

Sotto ho postato il passo di Ivanov sopra citato....

http://www.prosveta.it/novita.htm



Pensiero del giorno 24/05/2008.

"La libertà non si trova sul piano fisico. La libertà si trova sul
piano atmico, che è il mondo dello spirito. Per essere liberi,
dobbiamo quindi identificarci con il nostro spirito, e via via
che si verifica questa identificazione, ci rafforziamo e
sfuggiamo alle condizioni ambientali.
Per usare un'immagine, si può dire che identificarsi con lo
spirito equivale a salire oltre le nubi. Chi resta al di sotto
delle nubi, è sempre dipendente: per vedere il sole, deve
attendere il beneplacito delle nubi e, nell'attesa, rimane
esposto all'oscurità, al freddo, alla nebbia e alla pioggia. Non
rendendosi conto che è stato lui stesso a mettersi in quella
situazione, si lamenta: «Il sole si è nascosto.» No, il sole non
si è nascosto: è lui stesso ad aver permesso alle nubi - ossia ai
pensieri e ai sentimenti oscuri - di interporsi tra il sole e la
sua anima. Che egli dissipi quelle nubi, oppure si proietti al
di sopra di esse: avrà immediatamente la luce, e con la luce si
sentirà talmente libero!"

Omraam Mikhaël Aïvanhov



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Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...