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mercoledì 25 aprile 2012

Alla fine vince sempre il bene

Il bene è fragile davanti al male.

Suo destino è all'inizio soccombere - quasi sempre.

La vittoria è sempre invisibile e sulle lunghe distanze e per strade nascoste all'occhio.
(mentre il male vince subito, in modo eclatante).

Saranno coloro che verranno dopo a ristabilire la giustizia,
vicini a coloro che hanno pagato con la vita le loro lotte.

Vicini anche se non lo sanno,
Non a chi,
non il come.

Così le vittime a poco a poco vengono ricordate e le loro cause combattute.

La malattia mentale, le psicosi, il dolore alle volte possono nascondere l'urlo di chi non è stato sentito.
E attraverso lo squilibrio ciò che è utile, razionale, ragionevole si infrange per far posto ad una possibilità di giustizia.

Apparentemente un ordine crolla.
Ma a crollare è un ordine ingiustamente eretto sulla vita altrui.
Per far posto all'ordine nascosto che chiedeva di essere visto.

Così alla fine, il bene vince sempre.
Oltre al dolore, oltre alla razionalità.

sabato 28 marzo 2009

RESPIRO ESTASI E REALTA'

Quando si utilizzano le tecniche di respirazione è facile vivere, specie con il respiro veloce e profondo, esperienze insolite e spesso affascinanti: stati di coscienza di amore incondizionato, di pace profonda, esperienze extracorporee, sensazione di essere finalmente "a casa"... ma poi c'è il ritorno alla realtà.

Certo, si torna trasformati, più leggeri, meno negativi, meno ancorati al proprio carattere (nel senso del modello dell'enneagramma di Naranjo), ma sicuramente mai come nelle esperienze di "vetta" - come direbbe Abram Maslow, uno dei padri del 3° polo della psicologia degli anni '60 -.

Tali esperienze che potremmo chiamare spirituali rimangono come faro, indicano una direzione che poi va percorsa con tutte le fatiche, gli errori e gli sbagli che la nostra condizione umana comporta.

é con questo spirito che riporto quindi questa frase di Aivanov....

Pensiero del giorno 23/05/2008.

"L'Intelligenza cosmica non ci ha mandati sulla terra perché, una
volta arrivati, pensassimo unicamente a lasciarla con il
pretesto che è il Cielo la nostra vera patria. Per la salute
fisica e psichica, è altrettanto nocivo sia voler abbandonare la
terra per il Cielo, che abbandonare il Cielo per la terra. Avendo
deciso di pregare e di meditare, alcuni corrono il pericolo di
lasciarsi andare alla pigrizia o anche alla confusione mentale,
poiché non riescono più a distinguere il reale dall'immaginario.
Questo va evitato ad ogni costo. Perfino le estasi, che per un
mistico sono gli stati più auspicabili, rovinano la salute se
non sono vissute con misura, prudenza e saggezza. È detto che
Dio è un fuoco divoratore, e il corpo fisico non è costruito in
modo tale da sopportare a lungo quel fuoco."

Omraam Mikhaël Aïvanhov


http://www.prosveta.it/novita.htm

RESPIRO ESTASI E REALTA'

Quando si utilizzano le tecniche di respirazione è facile vivere, specie con il respiro veloce e profondo, esperienze insolite e spesso affascinanti: stati di coscienza di amore incondizionato, di pace profonda, esperienze extracorporee, sensazione di essere finalmente "a casa"... ma poi c'è il ritorno alla realtà.

Certo, si torna trasformati, più leggeri, meno negativi, meno ancorati al proprio carattere (nel senso del modello dell'enneagramma di Naranjo), ma sicuramente mai come nelle esperienze di "vetta" - come direbbe Abram Maslow, uno dei padri del 3° polo della psicologia degli anni '60 -.

Tali esperienze che potremmo chiamare spirituali rimangono come faro, indicano una direzione che poi va percorsa con tutte le fatiche, gli errori e gli sbagli che la nostra condizione umana comporta.

é con questo spirito che riporto quindi questa frase di Aivanov....


http://www.prosveta.it/novita.htm

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...