Da oggi sono disponibili le sedute anche in formato podcast scaricabii anche tramite i tunes per i pod e dispositivi simili.
L'obiettivo è rendere sempre più dffuso l'uso di strumenti per continuare il lavoro anche a casa oltre al momento rinfrancante dei corsi.
Con il tempo cercherò di rendere l'audio e l'elaborazione dei files sempre più accurata mano a mano che prendo confidenza con questi strumenti.
Nel frattempo le indicazioni per un buon lavoro ci sono tutte.
A.
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
lunedì 30 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
Parole da cancellare
"Provare, tentare, cercare...": se vuoi evitare di programmarti di fallire.
"Devo...": se vuoi evitare la depressione. Meglio usare il "posso"...
Il "voglio" è già abbastanza stressante.
"No...", meglio usare il "si, e...", si vive meglio con il mondo così, e soprattutto il mondo anche ci segue di più.
"Ma...", meglio usare il "... e ...", così si mettono insieme cose e punti di vista e la creatività si insinua negli spazi dove prima il conflitto la faceva da padrone.
Poi evitiamo il "sempre, spesso, mai, tutti, nessuno": così evitiamo di dire cose non vere perchè generalizzate.
Cambiamo il linguaggio per cambiare il pensiero.
Non come vorrebbero gli autori della neolingua orwelliana, ma come vorrebbe il nostro cuore per essere più umani.
"Devo...": se vuoi evitare la depressione. Meglio usare il "posso"...
Il "voglio" è già abbastanza stressante.
"No...", meglio usare il "si, e...", si vive meglio con il mondo così, e soprattutto il mondo anche ci segue di più.
"Ma...", meglio usare il "... e ...", così si mettono insieme cose e punti di vista e la creatività si insinua negli spazi dove prima il conflitto la faceva da padrone.
Poi evitiamo il "sempre, spesso, mai, tutti, nessuno": così evitiamo di dire cose non vere perchè generalizzate.
Cambiamo il linguaggio per cambiare il pensiero.
Non come vorrebbero gli autori della neolingua orwelliana, ma come vorrebbe il nostro cuore per essere più umani.
mercoledì 25 aprile 2012
Alla fine vince sempre il bene
Il bene è fragile davanti al male.
Suo destino è all'inizio soccombere - quasi sempre.
La vittoria è sempre invisibile e sulle lunghe distanze e per strade nascoste all'occhio.
(mentre il male vince subito, in modo eclatante).
Saranno coloro che verranno dopo a ristabilire la giustizia,
vicini a coloro che hanno pagato con la vita le loro lotte.
Vicini anche se non lo sanno,
Non a chi,
non il come.
Così le vittime a poco a poco vengono ricordate e le loro cause combattute.
La malattia mentale, le psicosi, il dolore alle volte possono nascondere l'urlo di chi non è stato sentito.
E attraverso lo squilibrio ciò che è utile, razionale, ragionevole si infrange per far posto ad una possibilità di giustizia.
Apparentemente un ordine crolla.
Ma a crollare è un ordine ingiustamente eretto sulla vita altrui.
Per far posto all'ordine nascosto che chiedeva di essere visto.
Così alla fine, il bene vince sempre.
Oltre al dolore, oltre alla razionalità.
Suo destino è all'inizio soccombere - quasi sempre.
La vittoria è sempre invisibile e sulle lunghe distanze e per strade nascoste all'occhio.
(mentre il male vince subito, in modo eclatante).
Saranno coloro che verranno dopo a ristabilire la giustizia,
vicini a coloro che hanno pagato con la vita le loro lotte.
Vicini anche se non lo sanno,
Non a chi,
non il come.
Così le vittime a poco a poco vengono ricordate e le loro cause combattute.
La malattia mentale, le psicosi, il dolore alle volte possono nascondere l'urlo di chi non è stato sentito.
E attraverso lo squilibrio ciò che è utile, razionale, ragionevole si infrange per far posto ad una possibilità di giustizia.
Apparentemente un ordine crolla.
Ma a crollare è un ordine ingiustamente eretto sulla vita altrui.
Per far posto all'ordine nascosto che chiedeva di essere visto.
Così alla fine, il bene vince sempre.
Oltre al dolore, oltre alla razionalità.
Vivere da biancaneve
La nevrosi ha una caratteristica fondamentale:
il tempo per lei non passa mai.
Le persone non muoiono e non invecchiano.
Non soffrono abbastanza.
Non amano abbastanza.
Non sono abbastanza.
A partire dai genitori per arrivare al mondo e agli altri.
Così passiamo da relazione in relazione nell'illusione di un eterno presente.
Triste è il momento in cui ti accorgi che il tempo è passato perchè qualcosa è cambiato.
Il tuo corpo.
Le tue amicizie.
O perchè i tuoi genitori, i tuoi amici o i tuoi nemici non ci sono più.
L'unico antidoto è sentire il tic tac dell'orologio e ascoltare con attenzione quello che dice tra le righe.
E ad ognuno il suo insegnamento.
il tempo per lei non passa mai.
Le persone non muoiono e non invecchiano.
Non soffrono abbastanza.
Non amano abbastanza.
Non sono abbastanza.
A partire dai genitori per arrivare al mondo e agli altri.
Così passiamo da relazione in relazione nell'illusione di un eterno presente.
Triste è il momento in cui ti accorgi che il tempo è passato perchè qualcosa è cambiato.
Il tuo corpo.
Le tue amicizie.
O perchè i tuoi genitori, i tuoi amici o i tuoi nemici non ci sono più.
L'unico antidoto è sentire il tic tac dell'orologio e ascoltare con attenzione quello che dice tra le righe.
E ad ognuno il suo insegnamento.
domenica 15 aprile 2012
Le malattie che nascono dall'anima: il mal di schiena
A cosa non vuoi piegarti?
A chi non vuoi rendere onore?
A chi non confessi la tua debolezza?
Per chi porti un carico insostenibile?
Saresti capace di dire "Vado bene così come sono?"
A chi lo diresti? O da chi ti piacerebbe sentirtelo dire?
Se non ti fai queste domande non se ne esce.
Se te le fai ma non ti muovono emozioni non se ne esce.
Se escono emozioni hai una possibilità.
Perchè sono le emozioni che ci fanno ammalare.
Le nostre, quelle della famiglia, quelle di qualcuno dimenticato tanto tempo fa...
Buona guarigione.
A chi non vuoi rendere onore?
A chi non confessi la tua debolezza?
Per chi porti un carico insostenibile?
Saresti capace di dire "Vado bene così come sono?"
A chi lo diresti? O da chi ti piacerebbe sentirtelo dire?
Se non ti fai queste domande non se ne esce.
Se te le fai ma non ti muovono emozioni non se ne esce.
Se escono emozioni hai una possibilità.
Perchè sono le emozioni che ci fanno ammalare.
Le nostre, quelle della famiglia, quelle di qualcuno dimenticato tanto tempo fa...
Buona guarigione.
mercoledì 11 aprile 2012
Malattia e destino
5 domande per un malato
1 - Che cosa provi con quella condizione? Ti sei mai permesso di provarlo prima della malattia?
2 - Che cosa quella condizione ti permette di evitare che prima non sapevi come evitare?
3 - Quale metafora usavi per descrivere una situazione difficile che vivevi? Ora il corpo mette in scena quella metafora?
4 - Che cosa ti impedivi di fare prima che ora realmente non puoi fare?
5 - Quanto ti permette di essere in contatto con te stesso ora la tua condizione rispetto a prima?
Le risposte a queste domande aprono la strada della guarigione - almeno a quella dello spirito.
1 - Che cosa provi con quella condizione? Ti sei mai permesso di provarlo prima della malattia?
2 - Che cosa quella condizione ti permette di evitare che prima non sapevi come evitare?
3 - Quale metafora usavi per descrivere una situazione difficile che vivevi? Ora il corpo mette in scena quella metafora?
4 - Che cosa ti impedivi di fare prima che ora realmente non puoi fare?
5 - Quanto ti permette di essere in contatto con te stesso ora la tua condizione rispetto a prima?
Le risposte a queste domande aprono la strada della guarigione - almeno a quella dello spirito.
domenica 8 aprile 2012
Quando smetti di fare il male
devi pagare un prezzo.
E' il prezzo che paghi per toglierti una lancia che ti ha trafitto e che togliendoti ti farà uscire sangue.
Scoprirai il dolore che provi per non avere più le idee chiare come prima.
Per non sapere cosa fare mentre prima era tutto più chiaro.
Non ti senti più carne ma nemmeno pesce.
Quando smetti di fare il male
provi dolore per il male che hai fatto prima
e per la tentazione di tornarlo a fare.
E provi il vuoto che hanno provato le generazioni prima di te.
Quel vuoto che un attimo dopo ha portato all'odio, alla rabbia, alla violenza.
Quando smetti di fare il male
un treno che correva verso il futuro da un lontano passato deraglia e travolge la tua vita.
E' la notte dell'anima, nel buio e nel freddo.
E forse non ti senti più degno per il Bene.
Ma tutto è più sopportabile se prendi il presente, il futuro ed il passato come Destino.
Destino che ha voluto graziarti con una nuova possibilità.
E' il prezzo che paghi per toglierti una lancia che ti ha trafitto e che togliendoti ti farà uscire sangue.
Scoprirai il dolore che provi per non avere più le idee chiare come prima.
Per non sapere cosa fare mentre prima era tutto più chiaro.
Non ti senti più carne ma nemmeno pesce.
Quando smetti di fare il male
provi dolore per il male che hai fatto prima
e per la tentazione di tornarlo a fare.
E provi il vuoto che hanno provato le generazioni prima di te.
Quel vuoto che un attimo dopo ha portato all'odio, alla rabbia, alla violenza.
Quando smetti di fare il male
un treno che correva verso il futuro da un lontano passato deraglia e travolge la tua vita.
E' la notte dell'anima, nel buio e nel freddo.
E forse non ti senti più degno per il Bene.
Ma tutto è più sopportabile se prendi il presente, il futuro ed il passato come Destino.
Destino che ha voluto graziarti con una nuova possibilità.
sabato 7 aprile 2012
Buona Pasqua al Mondo
Veniamo su questo piante per rinnovarci ogni istante
per riscoprire chi siamo
per svegliarci
per scrollarci di dosso la polvere
per fare meglio la prossima volta - la prossima parola, il prossimo gesto.
Veniamo al mondo per andare oltre l'Ego
l'idea che siamo soli e separati
che siamo persi nella paura e destinati a morire.
Veniamo al mondo per ritrovare la strada da cui siamo partiti
e celebrarla ad ogni passo
fino a che ogni passo non sia diventata una celebrazione.
Credo che per questo venga la Pasqua:
per ricordarci che è possibile
che si può fare
non solo una volta duemila anni fa
o una volta l'anno
ma ogni secondo.
Con questo augurio
Buona Pasqua a tutti
per riscoprire chi siamo
per svegliarci
per scrollarci di dosso la polvere
per fare meglio la prossima volta - la prossima parola, il prossimo gesto.
Veniamo al mondo per andare oltre l'Ego
l'idea che siamo soli e separati
che siamo persi nella paura e destinati a morire.
Veniamo al mondo per ritrovare la strada da cui siamo partiti
e celebrarla ad ogni passo
fino a che ogni passo non sia diventata una celebrazione.
Credo che per questo venga la Pasqua:
per ricordarci che è possibile
che si può fare
non solo una volta duemila anni fa
o una volta l'anno
ma ogni secondo.
Con questo augurio
Buona Pasqua a tutti
lunedì 2 aprile 2012
La libertà di fermarsi
Di scendere dal treno e dire "sono stanco"
di tornare a guardare il cielo e la terra
di buttare l'agenda
di godersi il tempo
e la compagnia delle persone
dei grandi e piccini
di rinunciare ai propri sogni
senza per questo diventare acidi
ai soldi
senza per questo sentirsi poveri
di rinunciare alle proprie paure
senza per questo sentirsi incoscienti
di vivere bene nel qui ed ora
senza movimento
senza obiettivi
senza direzione
senza chiarezza
senza idee
Almeno per un istante
anche solo con l'attenzione al respiro.
Forse sarà il momento più bello della giornata
o della vita.
di tornare a guardare il cielo e la terra
di buttare l'agenda
di godersi il tempo
e la compagnia delle persone
dei grandi e piccini
di rinunciare ai propri sogni
senza per questo diventare acidi
ai soldi
senza per questo sentirsi poveri
di rinunciare alle proprie paure
senza per questo sentirsi incoscienti
di vivere bene nel qui ed ora
senza movimento
senza obiettivi
senza direzione
senza chiarezza
senza idee
Almeno per un istante
anche solo con l'attenzione al respiro.
Forse sarà il momento più bello della giornata
o della vita.
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