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venerdì 29 luglio 2011

Quello che i carnefici non vogliono

I carnefici non vogliono che la vittima soffra, ma che sorrida.

E se non sorride che pensi che la sofferenza è normale.

E se non è normale che è colpa sua.

E se anche pensasse che c'è qualcuno che è la causa della sua sofferenza, che abbia la paura sufficiente per non protestare.

Ma se proprio deve protestare che lo faccia con violenza, cosicchè la violenza del carnefice, più avvezzo alla violenza, lo possa sconfiggere ancora.

E se sconfitto dovesse ancora manifestare il suo dolore dovrebbe sparire, perchè ciò che più teme il carnefice è il dolore che muto lo guarda da dentro chi fa soffrire.

Che lo guarda sapendo quello che il carnefice fa, sapendo che forse non ci sono reazioni possibili - non ancora - e che al momento c'è solo questo guardare che rivela il proprio dolore

e c'è la domanda PERCHE? che nemmeno nel processo di Kafka il protagonista riesce a fare - quella domanda che avrebbe potuto fermare forse l'esecuzione ... -

PERCHE?

E aspettare una risposta che non c'è.

Questo il carnefice non vuole: essere inchiodato dallo sguardo fermo della vittima davanti alla responsabilità di una risposta che non ha: PERCHE'?

Forse, se c'è una domanda che salverà la nostra umanità e quella del carnefice dal male sarà "PERCHE?"

 detto con tutta la lucida, calma, profonda consapevolezza del male subito attimo per attimo...

mercoledì 28 ottobre 2009

Come vs Perchè

Prima di chiederti perchè non fai o non riesci a fare una certa cosa, forse dovresti chiederti perchè vuoi farla. Probabilmente la motivazione è insufficiente.

Ma al di là di questo, anche per capire come mai la tua motivazione è insufficiente, o come mai vuoi farlo, potresti iniziare a farlo e ascoltarti mentre lo fai e puoi ancora tirarti indietro senza troppe conseguenze.

E per iniziare a farlo devi scoprire il come: quindi libri, manuali, guide, coaching... tutto va bene allo scopo.

Solo se dopo tutto il bagaglio strumentale e tutto l'ascolto di cui sei capace non arrivi a capo della faccenda, allora inizia a chiederti il perchè non lo fai.

Chiderselo prima è buono se ti arriva la risposta, ma se non arriva e passi del tempo in camera a pensarci su.... Allora forse ti stai prendendo in giro.

Alessandro D'Orlando

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...