E' la manifestazione dell'alienazione verso sè stessi e la propria sofferenza - che però continua come un fiume carsico.
E' la manifestazione della tecnocrazia a livello sanitario: non c'è più tempo per ammalarsi, per curarsi, per guarire.
E' la manifestazione dello sfruttamento verso sè stessi: la mente arrogante che dice al cuore piangente: "non ho tempo!".
Chi dice che non ha tempo, o soldi, o fiducia per guarire sta solo ripetendo il copione di vita della famiglia - dove non c'era tempo per voler bene al partner o ai figli.
L'anima del mondo ha bisogno di tempo per guarire, la nostra anima, questa società malata, le nostre relazioni disastrose.
Non farlo è l'atto di vittoria della morte sulla vita.