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giovedì 4 febbraio 2010

Il prezzo per saper condividere

Un essere umano cerca sempre qualcuno che lo sappia ascoltare.

Qualcuno che cammini per le sue strade, o che ci abbia camminato.

Quando mi chiedo del perchè mi ritrovo a vivere in certi posti, forse la risposta non sta in me, o non solo, ma anche in chi potrebbe avere bisogno di me.

Lo pensano anche tanti viaggiatori dello spirito, lo penso anche io... è la vecchia storia della compassione - del prendere su di sè una croce anche per gli altri.

Quella forza per cui ringrazio sempre qualcuno che mi racconta storie dolorose: scopriamo che non siamo soli, che io non lo sono, che lui non lo è, e questo contatto umano trasfigura lo stesso dolore.

Non è nemmeno più importante cambiarlo: è strano... è umano... miracolosamente umano... Per un attimo miracoloso...

Grazie oggi alla sconosciuta che oggi in un ufficio mi ha raccontato in due parole la sua storia... senza drammmi, senza orpelli, essenziale... grazie...

giovedì 6 agosto 2009

La parte più umana dell'essere

Alle volte le cause vanno sostenute anche se sono cause perse, non perchè c'è l'illusione che possano essere vinte, ma semplicemente perchè la lotta per queste cause mantiene viva quella parte di noi che è ancora umana. Non si tratta di illudersi di vincere, o di sperare di vincere: si tratta semplicemente di sentirsi umani, coerenti con quelle forze in noi orientate alla vita.

Le cause sostenute possono volere giorni, o forse secoli, e lo spirito è semplicemente quello di stare in un flusso che permette di mantenere l'ispirazione e la vitalità.

Kant una volta scrisse qualcosa del genere: "La differenza tra un essere umano e l'universo è che l'essere umano può guardare l'universo mentre lo sta per annientare, ed esserne consapevole".

Credo che sia vero: possiamo guardare al Male mentre impeversa, essendone consapevoli, anche nella totale impotenza.

Questo ci àncora nella pura percezione, senza l'ossessione continua di agire: da questa pura percezione senza urgenza può nascere una parola, un gesto, una forza che può - forse - cambiare qualcosa.

Se non altro, dentro di noi - come ad esempio, la libertà dalla paura.
Ed è già la vittoria principale.

A.D.

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...