
Non abbiamo tempo per pensare nè per sapere come stiamo - dobbiamo vedere o sentire o leggere qualcosa - le ultime notizie, le ultime canzoni.
Non abbiamo tempo per approfondire concetti quali fede, sentiero, anima, spiritualità, religione...
Non stupisce quindi il fatto che in queste condizioni iniziamo a odiare la vita e le sue diverse manifestazioni (estranei, stranieri, culture diverse, la nostra stessa esistenza quando non corrisponde ai nostri desideri).
Vivere contro coscienza innesca meccanismi distruttivi.
Ci vuole tempo, attenzione, calma e tante altre cose che nessuno - generalmente - ci ha mai insegnato.
Si tratta di tornare a scuola - riprendere la cartellina e il grembiulino e prendere l'autobus per la scuola della vita. Quella della morte l'abbiamo già - forse - sufficientemente esplorata.