Quando senti il peso dei tuoi errori, c'è solo un modo per reggerli senza crollare sotto la colpa, per non sprofondare in una depressione o per non sfuggire in un mondo di leggerezza e inconsapevolezza dove non ci sono problemi ma nemmeno consistenze: è il dare frutti a partire dal proprio dolore.
Ogni giorno si può digerirne un pezzo e trasformarlo in quella qualità della presenza, della mente, del cuore, dei comportamenti che avrebbero dovuto esserci e che non ci sono stati.
Che accuse ti venivano fatte? Che cosa ti veniva rimproverato? Di che cosa hanno sofferto le persone vicino a te?
Guarda a tutto questo e non farlo più. Impegnati al massimo.
Il passato non tornerà per questo (è così forse che la vita ci prepara alle perdite che verranno e per le quali non potremo fare nulla), ma almeno tu potrai andare avanti.
Non sarà forse molto quello ti rimane, ma è meglio che il niente che avresti rimandendo in un passato che non esiste più se non nella tua mente.
Alessandro D'Orlando
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
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