Ci sono persone che non hanno mai conosciuto l'amore di un padre.
Perchè è scappato, perchè si è ritirato dal suo ruolo, perchè non ce l'ha fatta...
Possono passare anni per capire quanto quell'assenza è stata assordante.
Le assenze sono insidiose: non le puoi avvertire, è un vuoto dentro ma non sai dove trovarlo - il vuoto non si può toccare.
Lo avverti quando gli altri parlano del padre che non hai, quando cerchi un sostegno che non trovi in famiglia, quando sei donna e incontri uomini che non ci sono e inizi a chiederti il perchè, quando vedi una bambina o un bambino con il padre e piangi e non sai perchè...
A quell'uomo, a quella donna vorrei dire che quel pianto è la porta verso la guarigione.
E guarisce anche il pensare che il dolore del bambino, della bambina abbandonata è il dolore dell'innocente; il dolore peggiore è quello del carnefice, di chi porta la colpa.
Davanti a quel dolore non ci sono parole che reggano, giustificazioni, spiegazioni... C'è solo un muro nel cuore che non sai come togliere e da dove viene.
Guardare a quel muro nel cuore del padre, al peso che porta e alle sue conseguenze aiuta a provare finalmente rispetto anche per il suo destino e per il suo dolore.
Anche questo guarisce.
Guardare a quel padre che forse non riesce più a guardarsi allo specchio.
Guardandolo con amore.
Alessandro D'Orlando
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
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giovedì 13 gennaio 2011
sabato 5 dicembre 2009
L'arte di mangiare sterco
Non è facile mangiare sterco in una relazione.
Alle volte è necessario, se sai di avere sbagliato, o se sai che l'altro ha bisogno di sfogarsi.
Alle volte è terapeutico mangiare sterco perchè insegna a mettere da parte l'ego.
Non è facile tuttavia.
Richiede un'arte sottile e difficile: quella di vedere nella stupidità dell'altro la propria stupidità.
E' difficile, molto difficile: i più crollano in questo compito. Cadono in depressione, o abbandonano il campo prima della fine della partita, verso situazione più leggere e inutili.
Solo se mangi sterco con tranquillità, come se fosse buono - perchè così è: è buono per la crescita - puoi continuare...
Solo se aspetti di aver digerito bene prima di parlare...
La vittoria è sempre la stessa: la conoscenza di sè, la sconfitta dell'ego.
Riguardo alla relazione ... bè, .... può essere perfettamente inutile.
Alessandro D'Orlando
Alle volte è necessario, se sai di avere sbagliato, o se sai che l'altro ha bisogno di sfogarsi.
Alle volte è terapeutico mangiare sterco perchè insegna a mettere da parte l'ego.
Non è facile tuttavia.
Richiede un'arte sottile e difficile: quella di vedere nella stupidità dell'altro la propria stupidità.
E' difficile, molto difficile: i più crollano in questo compito. Cadono in depressione, o abbandonano il campo prima della fine della partita, verso situazione più leggere e inutili.
Solo se mangi sterco con tranquillità, come se fosse buono - perchè così è: è buono per la crescita - puoi continuare...
Solo se aspetti di aver digerito bene prima di parlare...
La vittoria è sempre la stessa: la conoscenza di sè, la sconfitta dell'ego.
Riguardo alla relazione ... bè, .... può essere perfettamente inutile.
Alessandro D'Orlando
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