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mercoledì 10 ottobre 2012

L'insegnamento d'amore degli attacchi di panico

Nell'attacco di panico ti senti come una preda
che non sa da dove arriverà l'agguato.

Qualcuno morirà e sai che forse sarai tu.

Hai paura.
Ti batte il cuore.
Qualcosa di oscuro ti minaccia.

Forse la pazzia precederà la morte,
o forse una finta morte - lo svenimento - verrà a salvarti da questo strazio.

E' una bella rappresentazione teatrale in cui ci dimentichiamo che il predatore siamo ancora noi.

Noi che non abbiamo capito che vivere da predatori è inutile.
Inumano.

L'attacco di panico viene per ricordarci delle vittime e del loro valore.
Del nostro valore.
Dell'importanza di volerci bene così come siamo.

Perchè così come siamo siamo sufficientemente buoni per vivere pienamente.


lunedì 20 agosto 2012

La verità esiste- ed è il tuo respiro

Non sono le idee che ci attraversano,
le ideologie che danno senso alla nostra vita,
le passioni che ci fanno sentire vivi,
le persone che danno significato alla nostra vita,

Non è lì la verità.

Nemmeno nella storia del nostro passato,
in tutto ciò che ci fa dire "io sono così",
in tutto ciò che ci attende nel futuro o che ci immaginiamo ci sia.

Non è lì la verità.

La verità non è scritta
non è espressa
non può nemmeno esserlo,

perchè è mutevole di istante in istante

proprio come il respiro.

Perchè la verità è nel respiro,

nel consapevole contatto del respiro quando entra e quando esce.

Il resto è un contorno che lascia il tempo che trova.

giovedì 14 gennaio 2010

La morte libera l'amore.

Stamattina prima di andare a lavorare ho avuto un pensiero che mi ha commosso, mi ha reso umile e pieno nello stesso tempo: che davanti al nostro destino, alla morte che ci attende, siamo tutti degli eroi: iniziamo tutti qualcosa che sappiamo che perderemo, che costruiamo su qualcosa che non durerà, che solo per il fatto di esistere siamo esposti al senso della fine ogni minuto della nostra esistenza.

Siamo tutti grandi davanti a questo Nulla e questo ci rende uguali.

Chi ha avuto e chi no, chi ha raggiunto e chi no, chi ha fatto bene le cose e quello che le ha fatte meno bene.

Chi ha avuto ciò che desiderava e chi invece tutto ciò che non avrebbe voluto.

Sono andato al lavoro con un senso di pace, in pace in me...
Guardando con ammirazione ogni persona, me compreso.
E con un senso di gratitudine per quel piccolo spazio che è la vita.

Quando succede, penso che un angelo mi ha voluto regalare il suo tocco.

AD

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...