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lunedì 13 agosto 2012

Camminare su una lama

In un percorso spirituale c'è sempre il rischio.

Il rischio di cadere nel conflitto contro il negativo, attaccandosi al positivo, se ci si focalizza sul positivo stesso (l'essenza di luce, divinità, amore, saggezza in noi).

Il rischio di attaccarsi al negativo e di giustificarlo se si segue la via in cui si nega tutto ciò che non è verità (entrare dentro il dolore, la sofferenza, le emozioni pesanti per scoprirne alla fin fine l'inconsistenza e la nullità - o per lasciare che con tale sofferenza l'anima si purifichi e in conseguenza di questo processo lasciare che saggezza e amore emergano dalla gabbia che va dissolvendosi).

Anche la meditazione stessa - perlomeno nelle fasi iniziali (ma essendo probabilmente un percorso praticamente infinito che senso ha parlare di fasi iniziali?) - nelle sue varie forme - può essere forse praticata con lo stesso rischio.

Sono tranelli dell'Ego nella via verso la liberazione.

E nello stesso tempo è un tranello anche pensare che possiamo evitare di camminare su questa lama - la lama esiste comunque, è sotto i nostri piedi, perchè voletnti o nolenti siamo tutti su un percorso spirituale.



domenica 26 dicembre 2010

Il romanticismo della Luce...


E’ molto importante continuare ad avere l’ispirazione nella vita di ogni giorno, ispirazione a cui riferirsi nei momenti piu’ disparati tra le negatività continue.

Meglio ancora se l’ispirazione viene da una immagine simbolica che aggancia il nostro stato interiore ad uno stato di coscienza elevata.

L’altro giorno stavo facendo formazione in un albergo a un gruppo aziendale, ed il posto era naturalmente molto piacevole: una giornata dentro una stanza di albergo con un bel giardino al sole, tende bianche che volavano nel vento ed un vento piuttosto caldo per il mese di ottobre.

Guardando le tende quelle che vedevo era molta Luce… la stessa Luce che si vede, dicono, quando si lascia il corpo, la stessa Luce che molti vedono respirando veloce e profondo, la stessa Luce che è alla base di antichissimi culti del Sole – i primi culti dell’umanità.

Guardando queste tende bianche di tanto in tanto provavo un senso di leggerezza insolita: era la comprensione che siamo questo, che torneremo questo, e che ogni confusione e difficoltà è solo una parentesi in un mare di Luce.

Sarà stata anche una disposizione romantica, ma essere toccato da ciò mi ha guarito da molte negatività che possono venire guardando alle cose per come sono.

Ringrazio allora la Luce, perché è grazie ad essa che possiamo uscire dall’ignoranza senza entrare nella disperazione.

Alessandro D’Orlando

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...