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domenica 25 dicembre 2016

Buon Natale e Buon Anno

La Luce è nata in mezzo alle tenebre,

nel momento più buio dell'anno è iniziato il cambiamento,

e così ricorda che ogni volte che sei nel momento peggiore

quello è il momento in cui siamo più vicini alla Luce

e che da lì a poco inizierà un altro ciclo, esattamente come l'anno che sta per iniziare.

Ti auguro perciò di non sprecare questa occasione e di progettare la strada

verso ciò che è prezioso per te.

Ricordati del tuo corpo, del tuo cuore, della tua mente, della tua anima e del tuo spirito,

ricordati di te e degli altri,

ricordati di progetti brevissimi, brevi, medi e lunghissimi.

E poi meditando lascia che le tue intenzioni come i semi nel buio dell'inverno scendano dentro di te,

e ti accompagnino naturalmente alla realizzazione di ciò che desideri maturando a poco a poco nei mesi a venire,

e che l'abbraccio con chi ami e ti ama non manchi mai.

Buon Natale e uno splendido 2017.

Alessandro









lunedì 2 aprile 2012

La libertà di fermarsi

Di scendere dal treno e dire "sono stanco"
di tornare a guardare il cielo e la terra
di buttare l'agenda

di godersi il tempo
e la compagnia delle persone
dei grandi e piccini

di rinunciare ai propri sogni
senza per questo diventare acidi

ai soldi
senza per questo sentirsi poveri

di rinunciare alle proprie paure
senza per questo sentirsi incoscienti

di vivere bene nel qui ed ora
senza movimento
senza obiettivi
senza direzione
senza chiarezza
senza idee

Almeno per un istante
anche solo con l'attenzione al respiro.

Forse sarà il momento più bello della giornata
o della vita.

sabato 21 gennaio 2012

Il bastone e la carota


Non dovremmo mai pensare
a qualcosa che non va senza pensare
a quello che va,
a quello che stimola ciò che non va,
al bene che produce ciò che non va.

In fondo il male ci spinge a uscire dal nostro misero nascondiglio
per affrontare a viso aperto ciò che prima evitavamo
perché pensavamo
di avere qualcosa da perdere?

Il male è come la mano che alza il ciotolo,
perché il pallido essere che si nascondeva sotto
esca al sole e all’aria affrontando predatori e libertà?

Che il male lavori fino a quando
la sua intensità supera la nostra paura del nostro potere
fino a che questo potere si libera?

Che il male sia in fondo ciò che noi accettiamo
perché non sappiamo autodeterminare la nostra vita da soli?

Se sapessimo camminare con la visione della carota davanti
forse non dovremmo procedere prendendo le bastonate.

Ma forse all’inizio è un passaggio fondamentale
prima di imparare che correre dietro una carota è meglio.

E magari la scegliamo noi,
e magari un po’ ne possiamo mangiare mentre corriamo dietro ad altre carote.

Non sia mai che la mano impietosa col bastone allenti la sua presa?

venerdì 13 marzo 2009

RIPROPOSTA - E TU COSA PENSI DEL TUO 2007?

Tu cosa pensi del tuo, del nostro futuro? Riflessioni sul cambiamento… Rispetto al 2007, la mia idea è che sarà un altro anno di accelerazione verso profondi cambiamenti climatici, sociali, economici, culturali... Ho la sensazione che molte cose si stiano trasformando nelle coscienze, ovunque ci sono persone che si impegnano per un mondo diverso: giornalisti che scrivono lontano dai mass media ufficiali per promuovere quelle che sono le loro coraggiose inchieste, associazioni che promuovono in maniera sempre più efficace modi diversi per aver cura di sé in ambito medico e psicologico, scienziati ed economisti che sfidano a rischio personale le falsità sull’economia, sull’ energia, sulle ultime e presunte innovazioni scientifiche – come gli OGM. Se ci guardiamo attorno vediamo cambiamenti e sconvolgimenti sempre più vicini a noi - non più in Africa o Sud-America o Asia, ma anche nella nostra pacifica Europa - e davanti a tutto questo mi sento stranamente ottimista: se quello che è consolidato si sgretola, ci sono spazi per tutti coloro che hanno nuove idee, nuove proposte e nuovi progetti - ma soprattutto nuovi atteggiamenti: di pace, responsabilità, consapevolezza che Tutto è Uno. Mai più azioni violente in nome del bene o manipolazioni e coperture in nome di un equivoca tranquillità: meta e percorso sono la stessa cosa, io e l’altro siamo profondamente uniti, ciò che faccio all’ambiente o ad un altro lo faccio a me stesso… L'importante oggi è liberarsi da idee limitanti, come quella della scarsità: scarsità di denaro - perchè non abolire il signoraggio? -, scarsità di energia - perchè non sfruttare le scoperte di Tesla e W.Reich sull'orgone? -, scarsità di salute - perchè non riscoprire le teorie dell'igienismo ad esempio? -, scarsità di cibo - la dieta vegetariana può sostenere fino a 50 miliardi di esseri umani! -, scarsità di risorse naturali e personali - perchè non creare uffici a ogni livello che si occupano di innovare tecnologie, educazione, processi secondo le idee più innovative? Altre credenze tossiche sono ad esempio: 1 – sono isolato, piccolo e impotente… 2 – non sono un esperto e le mie idee non contano… 3 – solo nei grandi gruppi possiamo fare qualcosa di utile… 4 – tanto è tutto inutile… Tutti siamo connessi con il Tutto, i nostri pensieri sono nutriti e nutrono i pensieri della collettività (come dimostra la sindrome della centesima scimmia), ciò che cambia nel nostro cuore cambia nei cuori di tutti (come dimostrano le costellazioni famigliari). Ragionevolmente, tranquillamente, possiamo oggi avere la certezza che senza azioni evidenti, noi possiamo trasformare la nostra vita, la nostra famiglia, la nostra organizzazione, la nostra società, il mondo intero. Razionalmente, pacificamente, oggi possiamo dire che i partiti, gli esperti, i movimenti, le guerre, sono solo il riflesso interiore di ciò che si agita nel profondo – non viceversa. I cuori di tutti sono toccati anche dal nostro cuore… - a chi assiste, come me, a ciò che accade durante le costellazioni famigliari, ciò è evidente…. - Ma cosa c’è nel nostro cuore?

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...