hai la sensazione di stare buttando via la tua vita.
In cui ti senti solo, sola
nel bosco. Di notte.
Non c'è riferimento alcuno,
solo qualche biscotto a casa da consumare
o qualcosa di peggio.
Allora ripensa a chi era come te,
o peggio di te.
Magari lo conoscevi
O era tua madre, o tuo padre.
Aveva perso tutto come te,
o aveva perso l'amore di qualcuno,
dei figli, della moglie, del marito.
Forse nella tua disperazione vivi la sua disperazione.
Quella che all'epoca tu odiavi e combattevi.
Forse la scena e la storia sono diverse,
ma la sostanza
il distillato di tutta l'esperienza è la stessa: dolore.
Tanto vale che pieghi la schiena ora,
che ti inchini davanti a chi hai combattuto,
che ora chiedi a chi la tua vita ora assomiglia
un aiuto.
Soprattutto a chi non è più vivo.
Nella sua serenità di oggi non è più quello di ieri.
Può aiutarti.
E puoi essere felice con il suo aiuto.
E essere felice assieme all'immagine della persona che oggi è felice,
e non più disperata come quando era in vita.
Forse puoi avere la forza di cambiare gioco.
E tornare a sorridere.