
dall'essere sicuri che è calma e serena mentre ci abbraccia,
che ci sarà sempre quando la cercheremo, come nel passato,
che ci desidera e siamo per lei la cosa più bella,
anche se piangiamo, se siamo disperati, se non dormiamo
o non ubbidiamo.
Poi viene dal padre, che bada alla sicurezza della famiglia,
che si prende cura della moglie e dei figli.
Viene più tardi dal sentire che c'è una famiglia alle proprie spalle in caso di bisogno,
che nel momento di difficoltà avremo sempre qualcuno dietro,
o qualcosa.
Per chi non ha avuto una madre così,
e poi un padre così,
e poi una famiglia così,
per chi non ha quel qualcuno o qualcosa,
si aprono praterie e abissi di paura e angoscia,
e ogni passo è una fatica,
e ogni punto è buono per cercare un appoggio e riposarsi.
Per queste persone c'è sempre la possibilità di pensare alla madre spirituale,
al padre spirituale,
alla famiglia spirituale,
a quello che nell'invisibile sostiene e nutre alla fine
ogni essere vivente.
Anche la madre fatta di carne
e il padre
e la famiglia;
da cui vengono le persone e le cose.
Se non c'è un posto dove appoggiare i piedi,
c'è sempre un sostegno che ci fa stare belli dritti
mentre camminiamo in quello che forse è sempre sembrato fango e palude.
Il potere è anche questo: trovare ora quello che non c'è mai stato.
Sono conquiste eterne.