
Il bene è fragile davanti al male.
Suo destino è all'inizio soccombere - quasi sempre.
La vittoria è sempre invisibile e sulle lunghe distanze e per strade nascoste all'occhio.
(mentre il male vince subito, in modo eclatante).
Saranno coloro che verranno dopo a ristabilire la giustizia,
vicini a coloro che hanno pagato con la vita le loro lotte.
Vicini anche se non lo sanno,
Non a chi,
non il come.
Così le vittime a poco a poco vengono ricordate e le loro cause combattute.
La malattia mentale, le psicosi, il dolore alle volte possono nascondere l'urlo di chi non è stato sentito.
E attraverso lo squilibrio ciò che è utile, razionale, ragionevole si infrange per far posto ad una possibilità di giustizia.
Apparentemente un ordine crolla.
Ma a crollare è un ordine ingiustamente eretto sulla vita altrui.
Per far posto all'ordine nascosto che chiedeva di essere visto.
Così alla fine, il bene vince sempre.
Oltre al dolore, oltre alla razionalità.