Non sappiamo se l'essenza di una persona morendo diventa ancora più grande,
non sappiamo se chi è prezioso per noi, andandosene non arricchisca ancora di più la vita nostra e di chi ci sta intorno con la sua invisibile presenza,
non sappiamo cosa c'è oltre ciò che perdiamo, e soprattutto se questa perdita ci prepara a un salto esistenziale ulteriore,
non sappiamo se l'insoddisfazione non prepari l'incontro con qualcosa di ancora più grande e profondo,
non sappiamo nemmeno se le perdite, gli abbandoni, le relazioni sospese e i legami che restano e non vogliono andarsene anzichè occupare tutto lo spazio del cuore lo rendano più ricco e capace di amare....
non lo sappiamo,
ma personalmente ci credo.
Alessandro D'Orlando
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
venerdì 13 novembre 2009
mercoledì 4 novembre 2009
L'unica cosa che hai sono i tuoi sogni
Non siamo nulla,
veniamo soli, ce ne andiamo soli.
Conquistiamo con gran fatica qualcosa, e con niente lo perdiamo.
E anche se stiamo attenti a tutto, dobbiamo alla fine andarcene e lasciare tutto.
Resta solo una cosa che possiamo portare con noi: la nostra mente, le emozioni che l'accompagnano, i suoi sogni che ci danno la direzione, la consapevolezza che abbiamo della nostra strada mentre la percorriamo.
Il resto sono solo illusioni.
Forse lo stesso concetto di strada e di sogno: forse anche questi sono solo un canovaccio dove si deve svolgere la nostra esistenza, mentre scopriamo cose più importanti dei nostri sogni.
Anche i sogni sono illusioni forse, e anche la mente che li pensa.
Resta solo il suono del respiro, mentre si abbandonano anche questi pensieri...
Alessandro D'Orlando
veniamo soli, ce ne andiamo soli.
Conquistiamo con gran fatica qualcosa, e con niente lo perdiamo.
E anche se stiamo attenti a tutto, dobbiamo alla fine andarcene e lasciare tutto.
Resta solo una cosa che possiamo portare con noi: la nostra mente, le emozioni che l'accompagnano, i suoi sogni che ci danno la direzione, la consapevolezza che abbiamo della nostra strada mentre la percorriamo.
Il resto sono solo illusioni.
Forse lo stesso concetto di strada e di sogno: forse anche questi sono solo un canovaccio dove si deve svolgere la nostra esistenza, mentre scopriamo cose più importanti dei nostri sogni.
Anche i sogni sono illusioni forse, e anche la mente che li pensa.
Resta solo il suono del respiro, mentre si abbandonano anche questi pensieri...
Alessandro D'Orlando
martedì 3 novembre 2009
VERITA' SUI VACCINI
http://www.nexusedizioni.it/apri/Appuntamenti/Appuntamenti-da-non-perdere/28-novembre-Gorizia-Vaccinazioni-la-verita-oltre-la-paura/
lunedì 2 novembre 2009
Fatti attraversare dalla depressione
Se provi angoscia perchè sei depresso, di di sì alla depressione.
Lascia che entri e che faccia posto in te.
Lascia che come il germoglio rompe la buccia, così la depressione rompa il tuo carattere.
Vedrai il lato ombra di te, e se sapreai dirgli di sì,
vedrai i tuoi errori e se riuscirai a dire loro di sì,
vivrai rimorsi e sensi di colpa, e se riuscirai a dire loro di sì,
ti ritroverai più grande.
E prima o poi, pronto a ricominciare.
Alessandro D'Orlando
Lascia che entri e che faccia posto in te.
Lascia che come il germoglio rompe la buccia, così la depressione rompa il tuo carattere.
Vedrai il lato ombra di te, e se sapreai dirgli di sì,
vedrai i tuoi errori e se riuscirai a dire loro di sì,
vivrai rimorsi e sensi di colpa, e se riuscirai a dire loro di sì,
ti ritroverai più grande.
E prima o poi, pronto a ricominciare.
Alessandro D'Orlando
domenica 1 novembre 2009
L'inutilità della rabbia
La rabbia non serve.
Può servire a provarne un pò, ma esprimerla direttamente è inutile e anche dannoso.
Può servire voler mostrarsi arrabbiati, ma senza crederci troppo.
Le parole dette con rabbia, sono parole che nascono dalla disperazione.
E così i gesti, e le azioni.
Diffondono e portano solo altra rabbia, e alla fine altra disperazione.
Se ti accorgi di essere arrabbiato fermati, ascolta cosa è ferito in te, chiediti se quel dolore ha veramente un senso nel presente o non è per caso solo il passato che ritorna a sproposito solo per essere guarito - non per essere espresso.
Se torni a quel punto e, cosa non facile, riesci a stare fermo lì, allora hai finalmente la possibilità di scegliere: scegliere tra dire e fare quello che hai sempre fatto, o volgerti verso quella parte sofferente prendendotene piena responsabilità per guarirla, oppure - tenendo in sospeso e in evidenza per te il tuo dolore - rispondere con amore alla persona e alla situazione che hai davanti.
E' più facile essere amorevoli con gli altri se si accetta la sofferenza che gli altri ci danno - "la sofferenza sono gli altri" diceva Sartre -, è più facile essere amorevoli se il dolore che sentiamo riconosciamo che è compito nostro guarirlo, è più facile se riusciamo a guarirlo.
Allora possiamo agire con amore.
E con decisione, e distruggendo se serve, o creare se serve.
Alessandro D'Orlando
Può servire a provarne un pò, ma esprimerla direttamente è inutile e anche dannoso.
Può servire voler mostrarsi arrabbiati, ma senza crederci troppo.
Le parole dette con rabbia, sono parole che nascono dalla disperazione.
E così i gesti, e le azioni.
Diffondono e portano solo altra rabbia, e alla fine altra disperazione.
Se ti accorgi di essere arrabbiato fermati, ascolta cosa è ferito in te, chiediti se quel dolore ha veramente un senso nel presente o non è per caso solo il passato che ritorna a sproposito solo per essere guarito - non per essere espresso.
Se torni a quel punto e, cosa non facile, riesci a stare fermo lì, allora hai finalmente la possibilità di scegliere: scegliere tra dire e fare quello che hai sempre fatto, o volgerti verso quella parte sofferente prendendotene piena responsabilità per guarirla, oppure - tenendo in sospeso e in evidenza per te il tuo dolore - rispondere con amore alla persona e alla situazione che hai davanti.
E' più facile essere amorevoli con gli altri se si accetta la sofferenza che gli altri ci danno - "la sofferenza sono gli altri" diceva Sartre -, è più facile essere amorevoli se il dolore che sentiamo riconosciamo che è compito nostro guarirlo, è più facile se riusciamo a guarirlo.
Allora possiamo agire con amore.
E con decisione, e distruggendo se serve, o creare se serve.
Alessandro D'Orlando
sabato 31 ottobre 2009
La solitudine dell'ipomania
Nell'ipomania tutte le persone ti sembrano uguali.
Nel cuore alcune sono davvero speciali.
Nell'ipomania tutto è possibile: andare avanti, tornare indietro, legarsi e sciolgersi.
Nel cuore il tempo scorre inesorabile e ogni passo è prezioso e definitivo.
Nell'ipomania sembra di stare in paradiso, finalmente liberi dalla paura e dalla solitudine.
Nel cuore l'angoscia e il dolore non lasciano sosta: resta solo la capacità di reggerle.
Nell'ipomania sembra di stare in paradiso, con il cielo azzurro, il sole e le nuvole e angeli e dolci canti.
Nel cuore si sa di stare in una cantina, con le pareti grigie, il buio e l'umidità, tra ragni e insetti grigi e si cerca umilmente una scala per salire qualche metro più in su.
Nell'ipomania si vive giorno per giorno, senza mai pensare al futuro che spaventa.
Nel cuore si vive con la sensazione di essere uno stelo d'erba al vento: non si sa quale temporale sarà quello che ci spazzerà via. Si sa solo che sarà uno di quelli che arriveranno dall'orizzonte, più o meno uguali a quelli sempre visti.
Nell'ipomania nel presente c'è un cuore che piange mentre la mente veloce accarezza scintillanti universi. Nel passato c'è un bambino che piange mentre chi doveva restare era altrove a ridere e perdersi in un'altra mania.
Nel cuore nel presente c'è l'amore per sè stessi e ciò che si è. Nel passato c'è un abbraccio a un bambino che lo chiedeva per trovare calore.
Nell'ipomania non sai che prima o poi il film finisce e restano solo cocci da raccogliere, o forse lo sai ma speri che questa volta sarai al di là di tutto e anche del dolore dei cocci e dei prezzi da pagare. Speri che la vita si piegherà al tuo potere incredibile di creare e vivere.
Nel cuore sai che ogni cosa ha un prezzo e prima di scegliere occorre fare bene i conti.
Nell'ipomania sesso, libertà, velocità, pensieri, azione, amicizie, vittorie e sconfitte sono solo luci veloci dietro il finestrino di un treno.
Nel cuore sono schegge di vetro che lentamente graffiano la carne.
Alessandro D'Orlando
Nel cuore alcune sono davvero speciali.
Nell'ipomania tutto è possibile: andare avanti, tornare indietro, legarsi e sciolgersi.
Nel cuore il tempo scorre inesorabile e ogni passo è prezioso e definitivo.
Nell'ipomania sembra di stare in paradiso, finalmente liberi dalla paura e dalla solitudine.
Nel cuore l'angoscia e il dolore non lasciano sosta: resta solo la capacità di reggerle.
Nell'ipomania sembra di stare in paradiso, con il cielo azzurro, il sole e le nuvole e angeli e dolci canti.
Nel cuore si sa di stare in una cantina, con le pareti grigie, il buio e l'umidità, tra ragni e insetti grigi e si cerca umilmente una scala per salire qualche metro più in su.
Nell'ipomania si vive giorno per giorno, senza mai pensare al futuro che spaventa.
Nel cuore si vive con la sensazione di essere uno stelo d'erba al vento: non si sa quale temporale sarà quello che ci spazzerà via. Si sa solo che sarà uno di quelli che arriveranno dall'orizzonte, più o meno uguali a quelli sempre visti.
Nell'ipomania nel presente c'è un cuore che piange mentre la mente veloce accarezza scintillanti universi. Nel passato c'è un bambino che piange mentre chi doveva restare era altrove a ridere e perdersi in un'altra mania.
Nel cuore nel presente c'è l'amore per sè stessi e ciò che si è. Nel passato c'è un abbraccio a un bambino che lo chiedeva per trovare calore.
Nell'ipomania non sai che prima o poi il film finisce e restano solo cocci da raccogliere, o forse lo sai ma speri che questa volta sarai al di là di tutto e anche del dolore dei cocci e dei prezzi da pagare. Speri che la vita si piegherà al tuo potere incredibile di creare e vivere.
Nel cuore sai che ogni cosa ha un prezzo e prima di scegliere occorre fare bene i conti.
Nell'ipomania sesso, libertà, velocità, pensieri, azione, amicizie, vittorie e sconfitte sono solo luci veloci dietro il finestrino di un treno.
Nel cuore sono schegge di vetro che lentamente graffiano la carne.
Alessandro D'Orlando
il coraggio della solitudine
Affrontare la vita da soli richiede coraggio.
Ritirarsi in sè stessi e cercare dentro di sè le forze per andare avanti richiede coraggio.
Smettere di appoggiarsi all'esterno richiede forza.
Sai che potresti perdere la sfida, che potresti trovarti da solo nel momento
in cui avrai disperato bisogno di una mano.
Ma sai anche che è meglio avere vicino solo persone che sanno lottare come te.
Ci sono persone che non possono accompagnarti nella tua lotta, perchè non sono disinteressate.
Hanno paura che tu vinca.
O che tu perda.
In entrambi i casi non resta che andare avanti da soli.
E' importante credere che sia possibile.
Alessandro D'Orlando
Ritirarsi in sè stessi e cercare dentro di sè le forze per andare avanti richiede coraggio.
Smettere di appoggiarsi all'esterno richiede forza.
Sai che potresti perdere la sfida, che potresti trovarti da solo nel momento
in cui avrai disperato bisogno di una mano.
Ma sai anche che è meglio avere vicino solo persone che sanno lottare come te.
Ci sono persone che non possono accompagnarti nella tua lotta, perchè non sono disinteressate.
Hanno paura che tu vinca.
O che tu perda.
In entrambi i casi non resta che andare avanti da soli.
E' importante credere che sia possibile.
Alessandro D'Orlando
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