lunedì 16 novembre 2009

I tre piani della coppia e i tre tipi di tradimento

Si può tradire in tre modi in una relazione.

Si può tradire sessualmente (andare a letto con un'altra persona per intendersi).
Si può tradire a livello emotivo (infatuarsi per un'altra persona).
Si può tradire a livello di progetti (è un tradimento a livello mentale e di azione).

In una coppia se c'è un solo piano di intesa è già bene. Se ci sono due piani di intesa è super bene. Tre piani di intesa è impossibile. Il terzo non è dato: ad es. lavorare sempre con una persona toglie il mistero e spegne l'eros. Troppa intimità emotiva con una persona toglie anch'esso l'eros, e così via.

A quel punto, nella maggior parte delle coppie quello che si fa è cercare soddisfazione al terzo non dato all'esterno.... e fin qua va bene....

Se però la si trova questa soddisfazione con un altro partner questo è un brutto tradimento, e la coppia che si aveva rischia di saltare.

Per questo è importante apprezzare ciò che si ha, e trovare interessi "neutri" per la coppia che soddisfino le mancanze senza continuare ad accusare il partner del fatto che non arriva la soddisfazione attesa.

Alessandro D'Orlando

sabato 14 novembre 2009

NON C'E' MOTIVO DI ESSERE TRISTE

Siamo terrorizzati quando perdiamo ciò che è importante per noi.

Possiamo provare angoscia e disperazione.

Possiamo provare lutto e dolore profondo.

E'umano: poi però dobbiamo capire una cosa. Che alla fine non soffriamo così profondamente per quello che ci è accaduto e ci sta accadendo.

Soffriamo perchè quell'avvenimento sta agganciando dentro di noi stati emotivi e situazioni del passato irrisolte.

Quindi va bene così: nel dolore piu' profondo hai l'occasione di guarire profondamente.

E puoi guardare al presente con un pò più di amore e con meno paura e giudizio.

venerdì 13 novembre 2009

Il senso della perdita

Non sappiamo se l'essenza di una persona morendo diventa ancora più grande,

non sappiamo se chi è prezioso per noi, andandosene non arricchisca ancora di più la vita nostra e di chi ci sta intorno con la sua invisibile presenza,

non sappiamo cosa c'è oltre ciò che perdiamo, e soprattutto se questa perdita ci prepara a un salto esistenziale ulteriore,

non sappiamo se l'insoddisfazione non prepari l'incontro con qualcosa di ancora più grande e profondo,

non sappiamo nemmeno se le perdite, gli abbandoni, le relazioni sospese e i legami che restano e non vogliono andarsene anzichè occupare tutto lo spazio del cuore lo rendano più ricco e capace di amare....

non lo sappiamo,

ma personalmente ci credo.

Alessandro D'Orlando

mercoledì 4 novembre 2009

L'unica cosa che hai sono i tuoi sogni

Non siamo nulla,

veniamo soli, ce ne andiamo soli.

Conquistiamo con gran fatica qualcosa, e con niente lo perdiamo.

E anche se stiamo attenti a tutto, dobbiamo alla fine andarcene e lasciare tutto.

Resta solo una cosa che possiamo portare con noi: la nostra mente, le emozioni che l'accompagnano, i suoi sogni che ci danno la direzione, la consapevolezza che abbiamo della nostra strada mentre la percorriamo.

Il resto sono solo illusioni.

Forse lo stesso concetto di strada e di sogno: forse anche questi sono solo un canovaccio dove si deve svolgere la nostra esistenza, mentre scopriamo cose più importanti dei nostri sogni.

Anche i sogni sono illusioni forse, e anche la mente che li pensa.

Resta solo il suono del respiro, mentre si abbandonano anche questi pensieri...

Alessandro D'Orlando

martedì 3 novembre 2009

VERITA' SUI VACCINI

http://www.nexusedizioni.it/apri/Appuntamenti/Appuntamenti-da-non-perdere/28-novembre-Gorizia-Vaccinazioni-la-verita-oltre-la-paura/

lunedì 2 novembre 2009

Fatti attraversare dalla depressione

Se provi angoscia perchè sei depresso, di di sì alla depressione.

Lascia che entri e che faccia posto in te.

Lascia che come il germoglio rompe la buccia, così la depressione rompa il tuo carattere.

Vedrai il lato ombra di te, e se sapreai dirgli di sì,

vedrai i tuoi errori e se riuscirai a dire loro di sì,

vivrai rimorsi e sensi di colpa, e se riuscirai a dire loro di sì,

ti ritroverai più grande.

E prima o poi, pronto a ricominciare.

Alessandro D'Orlando

domenica 1 novembre 2009

L'inutilità della rabbia

La rabbia non serve.

Può servire a provarne un pò, ma esprimerla direttamente è inutile e anche dannoso.

Può servire voler mostrarsi arrabbiati, ma senza crederci troppo.

Le parole dette con rabbia, sono parole che nascono dalla disperazione.
E così i gesti, e le azioni.
Diffondono e portano solo altra rabbia, e alla fine altra disperazione.

Se ti accorgi di essere arrabbiato fermati, ascolta cosa è ferito in te, chiediti se quel dolore ha veramente un senso nel presente o non è per caso solo il passato che ritorna a sproposito solo per essere guarito - non per essere espresso.

Se torni a quel punto e, cosa non facile, riesci a stare fermo lì, allora hai finalmente la possibilità di scegliere: scegliere tra dire e fare quello che hai sempre fatto, o volgerti verso quella parte sofferente prendendotene piena responsabilità per guarirla, oppure - tenendo in sospeso e in evidenza per te il tuo dolore - rispondere con amore alla persona e alla situazione che hai davanti.

E' più facile essere amorevoli con gli altri se si accetta la sofferenza che gli altri ci danno - "la sofferenza sono gli altri" diceva Sartre -, è più facile essere amorevoli se il dolore che sentiamo riconosciamo che è compito nostro guarirlo, è più facile se riusciamo a guarirlo.

Allora possiamo agire con amore.

E con decisione, e distruggendo se serve, o creare se serve.

Alessandro D'Orlando

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...