A cosa non vuoi piegarti?
A chi non vuoi rendere onore?
A chi non confessi la tua debolezza?
Per chi porti un carico insostenibile?
Saresti capace di dire "Vado bene così come sono?"
A chi lo diresti? O da chi ti piacerebbe sentirtelo dire?
Se non ti fai queste domande non se ne esce.
Se te le fai ma non ti muovono emozioni non se ne esce.
Se escono emozioni hai una possibilità.
Perchè sono le emozioni che ci fanno ammalare.
Le nostre, quelle della famiglia, quelle di qualcuno dimenticato tanto tempo fa...
Buona guarigione.
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
domenica 15 aprile 2012
mercoledì 11 aprile 2012
Malattia e destino

1 - Che cosa provi con quella condizione? Ti sei mai permesso di provarlo prima della malattia?
2 - Che cosa quella condizione ti permette di evitare che prima non sapevi come evitare?
3 - Quale metafora usavi per descrivere una situazione difficile che vivevi? Ora il corpo mette in scena quella metafora?
4 - Che cosa ti impedivi di fare prima che ora realmente non puoi fare?
5 - Quanto ti permette di essere in contatto con te stesso ora la tua condizione rispetto a prima?
Le risposte a queste domande aprono la strada della guarigione - almeno a quella dello spirito.
domenica 8 aprile 2012
Quando smetti di fare il male

E' il prezzo che paghi per toglierti una lancia che ti ha trafitto e che togliendoti ti farà uscire sangue.
Scoprirai il dolore che provi per non avere più le idee chiare come prima.
Per non sapere cosa fare mentre prima era tutto più chiaro.
Non ti senti più carne ma nemmeno pesce.
Quando smetti di fare il male
provi dolore per il male che hai fatto prima
e per la tentazione di tornarlo a fare.
E provi il vuoto che hanno provato le generazioni prima di te.
Quel vuoto che un attimo dopo ha portato all'odio, alla rabbia, alla violenza.
Quando smetti di fare il male
un treno che correva verso il futuro da un lontano passato deraglia e travolge la tua vita.
E' la notte dell'anima, nel buio e nel freddo.
E forse non ti senti più degno per il Bene.
Ma tutto è più sopportabile se prendi il presente, il futuro ed il passato come Destino.
Destino che ha voluto graziarti con una nuova possibilità.
sabato 7 aprile 2012
Buona Pasqua al Mondo

per riscoprire chi siamo
per svegliarci
per scrollarci di dosso la polvere
per fare meglio la prossima volta - la prossima parola, il prossimo gesto.
Veniamo al mondo per andare oltre l'Ego
l'idea che siamo soli e separati
che siamo persi nella paura e destinati a morire.
Veniamo al mondo per ritrovare la strada da cui siamo partiti
e celebrarla ad ogni passo
fino a che ogni passo non sia diventata una celebrazione.
Credo che per questo venga la Pasqua:
per ricordarci che è possibile
che si può fare
non solo una volta duemila anni fa
o una volta l'anno
ma ogni secondo.
Con questo augurio
Buona Pasqua a tutti
lunedì 2 aprile 2012
La libertà di fermarsi
Di scendere dal treno e dire "sono stanco"
di tornare a guardare il cielo e la terra
di buttare l'agenda

di godersi il tempo
e la compagnia delle persone
dei grandi e piccini
di rinunciare ai propri sogni
senza per questo diventare acidi
ai soldi
senza per questo sentirsi poveri
di rinunciare alle proprie paure
senza per questo sentirsi incoscienti
di vivere bene nel qui ed ora
senza movimento
senza obiettivi
senza direzione
senza chiarezza
senza idee
Almeno per un istante
anche solo con l'attenzione al respiro.
Forse sarà il momento più bello della giornata
o della vita.
di tornare a guardare il cielo e la terra
di buttare l'agenda

di godersi il tempo
e la compagnia delle persone
dei grandi e piccini
di rinunciare ai propri sogni
senza per questo diventare acidi
ai soldi
senza per questo sentirsi poveri
di rinunciare alle proprie paure
senza per questo sentirsi incoscienti
di vivere bene nel qui ed ora
senza movimento
senza obiettivi
senza direzione
senza chiarezza
senza idee
Almeno per un istante
anche solo con l'attenzione al respiro.
Forse sarà il momento più bello della giornata
o della vita.
domenica 25 marzo 2012
Matrici Perinatali di base (MPB)
S. e C. Grof nel loro libro Psicologia del futuro (ed. RED, 2000) scrivono come le esperienze della nascita - racchiudibili in 4 fasi chiamate anche matrici perinatali di base - informano tutta la nostra esistenza.
Avere un problema irrisolto in una delle quattro fasi si ripercuote in tutta la vita: la vita è quindi un ologramma in cui ogni parte rimanda al tutto...
Dove è iniziato il nosro problema?
A 3 anni? a 20? A 50?
Con quella persona?
O forse è tutto partito da quel momento in cui ero nella pancia e stavo per nascere (MPB1), o ero nel canale del parto (MPB2), o stavo per uscire MPB3), o infine ne uscivo vittorioso (MPB4)?
Difficile dirlo.
E forse le stesse MPB vengono da ancora più lontano, o più indietro...
E forse il passato è influenzato dal futuro - da quello che ci aspettiamo dal futuro: immagini di futuro di paura creano un passato di paura.
Forse l'intera vita è il tocco di una vibrazione, di una nota che caratterizza il nostro essere.
Cambiando quella vibrazione cambia tutto: passato e futuro...
Ma la cosa più importante è che assieme a loro cambia quell'istante inaferrabile che è il presente.
Respirando, meditando, ascoltando con attenzione...
Avere un problema irrisolto in una delle quattro fasi si ripercuote in tutta la vita: la vita è quindi un ologramma in cui ogni parte rimanda al tutto...
Dove è iniziato il nosro problema?
A 3 anni? a 20? A 50?
Con quella persona?
O forse è tutto partito da quel momento in cui ero nella pancia e stavo per nascere (MPB1), o ero nel canale del parto (MPB2), o stavo per uscire MPB3), o infine ne uscivo vittorioso (MPB4)?
Difficile dirlo.
E forse le stesse MPB vengono da ancora più lontano, o più indietro...
E forse il passato è influenzato dal futuro - da quello che ci aspettiamo dal futuro: immagini di futuro di paura creano un passato di paura.
Forse l'intera vita è il tocco di una vibrazione, di una nota che caratterizza il nostro essere.
Cambiando quella vibrazione cambia tutto: passato e futuro...
Ma la cosa più importante è che assieme a loro cambia quell'istante inaferrabile che è il presente.
Respirando, meditando, ascoltando con attenzione...
venerdì 23 marzo 2012
Oltre la fatica di scegliere tra la vita e la morte
Da una parte crescere dall'altra regredire,
da una parte conquistare, dall'altra rinunciare,
da una parte sentirsi morti dentro, dall'altra sentirsi vivi.
Da una parte aiutare dall'altra colpire,
da una parte soffrire dall'altra essere felici.
Ma scegliere è sempre fonte di confusione e dolore.
L'amore è l'unica forza che mette insieme questi opposti.
In quei momenti in cui,
per esempio durante le costellazioni familiari, o una meditazione profonda,
tutto acquista un senso, anche quando è stata dura uscirne,
quando resta un senso di pienezza accogliendo ciò che restava come detrito inerte sul cuore,
in quei momenti la vita e la morte si fondono insieme e scegliere non ha più senso,
la fatica di crescere o la tentazione del riposo fermandosi non hanno più senso.
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