venerdì 11 ottobre 2013

L'infanzia che nessuno vede

Hai cercato la salvezza nell'invisibile,
nella divinità o tra gli angeli - dimenticando il bambino che sei stato.

Hai cercato nelle vite precedenti, passando oltre ciò che avevi davanti,
gli anni delle scuole materne e elementari,

hai cercato nella razionalità e nella psicologia la risposta alla tua confusione
ignorando che era il bambino a essere confuso dalle menzogne che lo circondavano.

Hai cercato la risposta nei soldi e nel lavoro e nella carriera o nel sesso
ignorando che era il desiderio di non ascoltare l'angoscia del bambino a guidarti.

Pensavi di avere ragione a non credere all'amore,
non sapendo che ti stavi identificando con quel bambino ferito.

Hai pensato che chi lo vedeva in sè era un pazzo o un debole,
gente da studio da psicologi.

Hai raggiunto santuari nel mondo intero,
maestri di ogni tipo,
pur di non vedere la sua angoscia,
pur di essere rendento,
redento dall'impegno di vedere quella sporca vergogna,
quello sporco, piccolo, irrazionale dolore.

Da sempre l'infanzia e i bambini vengono sopraffatti da volgarità e ignoranza,

sono secoli che questo accade,

e nello stesso tempo
il tempo e l'umanità e questa sporca storia possono fermarsi ora
con te,
se ti fermi allo specchio
e guardi allo sguardo triste che avevi allora,

A 5, 6, 8 anni.

Sarebbe la fine dell'inferno.

L'inizio del paradiso in terra.

a partire da te.






mercoledì 2 ottobre 2013

Anime morte


Ci sono persone che hanno perso in questa vita tutte le possibilità
di manifestare la propria umanità,
mangiati dall'Ego e dalla paura e dal desiderio,

hanno perso la compassione,
l'amore per la verità,
il desiderio di aiutare gli altri.

Non puoi riconoscerli perchè sembrano come tutti gli altri,
altre volte anche migliori,
più intelligenti,
più affabili,
più carismatici,
più cortesi,
più eleganti,

ma come dice il Vangelo, li riconoscerai dai loro frutti.

Non c'è altro modo che vedere quello che fanno,
perchè a parole
hanno foglie e fiori anche bellissimi.

Eppure qualcosa di strano succede, lo senti.
Saranno frutti sterili dove ci si aspettava succosi frutti,
oppure frutti velenosi anche se bellissimi,
o frutti orribili.

Basta che guardi a quello che fanno.

Il tempo rivela sempre la verità di tutto.

Il segreto è forse guardare al futuro e essere sensibili a ciò che verrà.
Un pò di preveggenza aiuta a distinguere il grano dalla pula.






giovedì 26 settembre 2013

Cravatte e Tailleurs e non con la clava



In ogni istante con il linguaggio chiediamo, consigliamo, ammoniamo o minacciamo, lavoriamo o ci divertiamo, alludiamo o colpiamo, difendiamo o critichiamo, condividiamo informazioni o agiamo con la parola nei mille modi che ha l'essere umano per comunicare...

senza sapere cosa teniamo tra le mani e come usarlo....

Parole che urtano il nostro cervello mentre parliamo
o quello di chi ci ascolta,

rubando benessere e energie, o dandole.

Ancora dall'uscita dalle grotte, non abbiamo idea della potenza della parola, non sappiamo padroneggiarla.

E ancora lasciamo ai maghi e stregoni della comunicazione usare questo potere,
senza sapere al mondo a cui rinunciamo,
senza immaginare cosa subiamo.

Quando smetteremo di credere di avere in mano una clava, o un ramoscello di ulivo,
che abbiamo in mano una bacchetta magica,
che possiamo imparare l'arte di usarla?

(Autore foto: Evan Shiels)

sabato 14 settembre 2013

Per chi insiste sul volere e sull'ottenere

Edizioni Prosveta
* Novità editoriali
http://www.prosveta.it/novita.htm

Pensiero del giorno sabato 14 settembre 2013.

"Noi non siamo venuti sulla terra per vedere gli eventi
conformarsi ai nostri desideri (visto soprattutto che i desideri
degli uni raramente si accordano con i desideri degli altri!),
bensì per imparare a trarre lezioni da tutto, a ragionare,
analizzare e scoprire le leggi che reggono la creazione e le
creature. Se vogliamo osservare a fondo e prendere appunti,
dobbiamo accettare di sedere sui banchi di quell'università che
è la vita e che ci offre tutte le possibilità: biblioteche,
laboratori, giardini zoologici e tutto ciò che occorre per
istruirci… Ed è ancora la vita che regolarmente ci sottopone
ad esami affinché possiamo constatare a che punto ci troviamo. 
Ognuno è chiamato a sostenere prove nelle scuole celesti così
come nelle scuole umane, ed è la ragione per cui non deve
trascurare alcun esercizio. Preoccupazioni, dispiaceri,
delusioni… ecco ancora una materia sulla quale ciascuno deve
lavorare per diventare forte e potente."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

lunedì 19 agosto 2013

Il segreto più nascosto



Alcuni hanno venduto i suoi effetti dicendo che si potevano ottenere secondo determinati metodi brevettati.

Altri l’hanno praticata di nascosto per non far sapere agli altri le origini delle loro capacità.

Bambini che meditano - nota 1
Alcuni hanno venduto i suoi effetti dicendo che si potevano ottenere secondo determinati metodi brevettati.

Altri ancora hanno sepolto la sua pratica perché le masse non la conoscessero e con essa non trovassero la strada verso la saggezza e l’amore e l’indipendenza.

Altri ancora hanno creato musica, film, giornali affinché un incantesimo avvolgesse la coscienza dei viaggiatori di questo pianeta.




Altri ancora l’hanno temuta per i suo effetti deleteri sull’inutile industria del benessere, della salute e di tante altre cose.

Altri ancora l’hanno semplicemente nascosta per pudore e per proteggerla dall’ignoranza che giudica e svaluta.

Altri ancora la vivono con semplicità, in silenzio e un sorriso sulle labbra davanti a tutto questo teatrino – sapendo che un giorno ognuno riceverà i suoi meriti, o crediti e che l’importante è tenere la fiamma della meditazione accesa nei secoli – ci saranno sempre viaggiatori che la cercheranno e alla cui luce si riposeranno.


domenica 4 agosto 2013

Parole del Dalai Lama


Gli uomini perdono la salute per fare soldi, e poi perdono i soldi per tentare di recuperare la salute.
Pensano tanto ansiosamente al futuro dimenticando di vivere il presente.
Così facendo, non riescono a vivere né il presente né il futuro.
Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto"

domenica 7 luglio 2013

Viaggiatori della coscienza

Ci sono persone che hanno paura di cambiare qualsiasi cosa, anche un solo pensiero. Non hanno avuto amore sufficiente per credere in sè stessi e nel mondo abbastanza da rischiare qualcosa.

Qualcuno più audace si sposta in accordo con le consuetudini del tempo, fino a che lo sostiene l'amore ricevuto dall'infanzia, fino a che la paura prevale: quindi fa una famiglia, un lavoro, ha degli interessi.

Qualcuno di più intraprendente ancora non smette di crescere e cambiare e trova il mondo un posto interessante per muoversi, viaggiare, scoprire. Fino all'estremo limite delle proprie forze e del proprio amore.

Qualche esploratore del mondo si accorge che il viaggio esteriore è in realtà un riflesso di quello interiore e inizia a interessarsi di psicologia.

Tra questi, una parte ancora più ridotta si muove dalla psicologia del conosciuto (la mente razionale con i suoi schemi e modelli, credenze e convinzioni) verso la psicologia dello sconosciuto (esoterismo, ipnosi, inconscio, temi dell'anima e dello spirito).

Tra questi, una parte ancora più ridotta decide di adottare una tecnica per proseguire in modo esperenziale e personale le dimensioni dell'incoscio, del superconscio, della trascendenza e la piena manifestazione del potenziale umano.


Tra questi, una parte ancora più bassa lavora sul proprio ego affinchè non si impossessi delle ricerche spirituali per metterle al proprio distruttivo servizio.

Tra questi, alcuni cedono per pigrizia, o senso di solitudine, o per il giudizio delle persone attorno.

Quelli che restano iniziano a vedere il mondo per come è, intuiscono movimenti nel futuro e nel passato, cambiano la prospettiva che in certi casi addirittura è opposta rispetto alla maggioranza.

Tra questi alcuni hanno successo e giungono alla liberazione.

Tutti nel loro impegno rappresentano comunque per l'altro una piccola o grande guida, per un tempo più o meno lungo.





Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...