https://www.youtube.com/watch?v=P1oMJnbWTqg&feature=youtu.be
A seguire gli altri video.
Buona visione
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
mercoledì 23 aprile 2014
domenica 20 aprile 2014
venerdì 18 aprile 2014
La sicurezza di stare al mondo

dall'essere sicuri che è calma e serena mentre ci abbraccia,
che ci sarà sempre quando la cercheremo, come nel passato,
che ci desidera e siamo per lei la cosa più bella,
anche se piangiamo, se siamo disperati, se non dormiamo
o non ubbidiamo.
Poi viene dal padre, che bada alla sicurezza della famiglia,
che si prende cura della moglie e dei figli.
Viene più tardi dal sentire che c'è una famiglia alle proprie spalle in caso di bisogno,
che nel momento di difficoltà avremo sempre qualcuno dietro,
o qualcosa.
Per chi non ha avuto una madre così,
e poi un padre così,
e poi una famiglia così,
per chi non ha quel qualcuno o qualcosa,
si aprono praterie e abissi di paura e angoscia,
e ogni passo è una fatica,
e ogni punto è buono per cercare un appoggio e riposarsi.
Per queste persone c'è sempre la possibilità di pensare alla madre spirituale,
al padre spirituale,
alla famiglia spirituale,
a quello che nell'invisibile sostiene e nutre alla fine
ogni essere vivente.
Anche la madre fatta di carne
e il padre
e la famiglia;
da cui vengono le persone e le cose.
Se non c'è un posto dove appoggiare i piedi,
c'è sempre un sostegno che ci fa stare belli dritti
mentre camminiamo in quello che forse è sempre sembrato fango e palude.
Il potere è anche questo: trovare ora quello che non c'è mai stato.
Sono conquiste eterne.
venerdì 4 aprile 2014
Uscita dell'audio libro sul respiro circolare
Esce oggi l'audiolibro che ho creato, dedicato a coloro che vogliono apprendere in modo semplice e rapido una tecnica preziosa per migliorare la propria qualità di vita.
http://www.goodmood.it/Details.aspx?idproduct=988&productname=Alessandro+D

http://www.goodmood.it/Details.aspx?idproduct=988&productname=Alessandro+D
sabato 15 marzo 2014
La piccolezza negli esseri umani

è la piccolezza di quando eravamo bambini.
Dentro di noi ci sono parti piccole, piccole di quando avevamo 1 mese, 3 giorni, o eravamo nella pancia della mamma.
Piccole di quando il nostro mondo erano i nostri pensieri, le nostre emozioni, o poco più tardi l'approvazione o la disapprovazione dei nostri genitori e le loro regole.
Piccoli, quando potevamo solo registrare nel corpo più che nella testa quanto succedeva, dimenticando tutte le scene che impressionavano la nostra anima come se fosse una pellicola.
Così poi cresciamo nel corpo e ci identifichiamo con la nostra conoscenza e la nostra esperienza, i nostri titoli e la nostra carriera.
Pensiamo di guidare e invece siamo guidati da quella pellicola, da quelle registrazioni senza averne memoria.
Soprattutto restano potenti le parti che hanno l'età in cui abbiamo vissuto i traumi peggiori: l'età per quella parte si ferma, assieme al dolore, e quella massa contorta e scura resta a rovinare i giorni migliori.
Così un adulto può guardare milioni di persone soffrire senza scomporsi, perchè in realtà non le vede.
Vede con gli occhi di quella parte traumatizzata, vede solo i propri pensieri, le proprie emozioni, i propri bisogni o quelli dei genitori da cui disperatamente dipende.
Si vede innocente anche se compie azioni crudeli perchè basta l'amore dei genitori, o la propria soddisfazione.
Da questo punto di vista, dall'indifferenza verso la sofferenza, possiamo sapere a quanti anni una persona ha arrestato il suo sviluppo.
Vai oltre i titoli, la posizione, il ruolo, i vestiti: guarda le espressioni degli occhi e del volto. Quanti anni ha quella parte che guida la vita di quella persona?
Scoprirai con sorpresa che coloro che pensavi grandi sono in realtà molto piccoli, che quelli che sono potenti sono impotenti, che quelli che sono forti in realtà sono tremendamente deboli. Ma non lo sanno, nessuno lo sa, e la commedia continua.
Quella che sembra la fiera delle vanità è solo una giostra per bambini che sono rimasti a giocare mentre gli altri crescevano e se ne andavano.
Note foto:
Questa è una immagine ritoccata, modifica della versione originale Bebè Phoque de Weddel - Baby Weddell Seal.jpg. Le modifiche sono di User: Nevit Dilmen (talk). Licenza Creative Commons
venerdì 14 febbraio 2014
I vuoti che hai dentro

Non cerare di mandarli via, sono come il pianto di un bambino, vogliono che li ascolti.
Non cercare di pensare ad altro, lascia che ti accompagnino mentre fai altro.
Non fare qualcosa per sentirti pieno di vita, o di amore, o altro che pensi ti possa far sentire più vivo, più viva.
Dietro quel vuoto sta una porta che dò sul mondo che è stato di te - un mondo incantato.
Fermo da allora, con le stesse immagini, sospese, le stesse parole, le stesse situazioni.
Allora segui quel vuoto e vai a trovare quel mondo: troverai te che ancora ascolti le stesse bugie, che ancora credi alle stesse storie inutili, che ancora soffri per un abbandono, o un insulto, o una manipolazione, o un affronto, o una critica.
Vai a trovare quella parte di te e prendila per mano...
Dille che il tempo è passato e che ora sei così come sei ora mentre la tieni per mano, e che puoi fare qualcosa per lei.
A poco a poco inizierà a vederti... il tempo ricomincerà a scorrere, e potrai ringraziare quel vuoto per averti condotto a ciò che sei sempre stato, a ciò che sei sempre stata.
Da lì si può finalmente vivere davvero.
Per l'immagine, autore Urban Legend, GNU Free domeumentation License
sabato 8 febbraio 2014
La vita vera è di notte

e nel sogno tornare bambini o andare nel futuro,
provare le emozioni vere che nascondiamo nella fretta inutile del giorno,
incontrare le persone che davvero ci stanno a cuore,
risolvere vecchie questioni in sospeso con qualcuno
e che sia vivo o morto non importa nel sogno.
Un sogno alle volte vale più di mesi di psicoterapia per ciò che può risolvere qualcuno
che in quel sogno ci dice delle cose che ci toccano il cuore,
un sogno può mostrarci la strada verso la verità del cuore più di mille libri.
I sogni guidano nel cammino, quando intorno c'è solo confusione.
Alle volte può essere pesante svegliarsi nel cuore della notte a causa di un sogno,
ma stare in quella verità ci rende liberi e poi leggeri.
Alle volte invece riceviamo dei doni che non avremmo mai scoperto se non avessimo incontrato con rispetto e attenzione questa dimensione dell'essere.
Perciò stanotte, prima di addormentarti, fallo con la consapevolezza che stai andando verso un mondo migliore di questo: dove tutto è più vero e sensato e al servizio di questo evanescente spazio chiamato ingenuamente
"realtà".
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