La perfezione non è nelle cose,
è nella visione.
Le cose evolvono,
cambiano e si modificano.
Le cose e le persone possono migliorare e peggiorare.
Ciò che è perfetto è lo stato di amore e compassione che possiamo provare per noi e gli altri,
è una visione che si autoalimenta e che si nutre di sè stessa,
si espande e nutre gli altri,
la guadagniamo
quando smettiamo di sentirci vittime del mondo e affrontiamo le nostre paure,
quando sentiamo di aver fatto il massimo,
quando sentiamo di essere arrivati al nostro limite e di camminare verso la nostra vera natura.
Siamo felici perchè sentiamo che stiamo vivendo la nostra essenza
e che sta crescendo come un filo d'erba tra il cemento come nel bellissimo romanzo "Un albero cresce a Brooklin".
Il tempo scompare perchè sappiamo che quel cammino ha senso in sè,
lo spazio scompare perchè sentiamo che già stare qui e camminare è un successo,
e lo stesso riguarda ogni essere umano.
La perfezione è andare verso sè stessi,
a ogni costo,
a ogni prezzo,
con il sorriso e l'ottimismo che crescono,
con il senso dell'amicizia e della stabilità che crescono,
con il senso che tutto è perfetto così com'è perchè in fondo siamo già arrivati, siamo già a casa.
E nella Vera Casa tutto è perfetto.
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
martedì 17 gennaio 2017
lunedì 16 gennaio 2017
La meditazione (mindfullness) e il Transurfing
Dopo aver letto il bel libro di Vadim Zeland sul transurfing e aver visto attraverso i suoi occhi come funziona la legge di attrazione e repulsione nel mondo interiore ed esteriore, secondo l'approccio di un fisico, non posso che essere ancora più grato a chi mi ha insegnato a meditare e a praticare yoga.
L'hatha yoga che prepara alla meditazione (o più comunemente nota come mindfullness), le tecniche di pranayama che preparano alla meditazione e la meditazione consentono di giungere a quello stato di distacco che è prerequisito per il raggiungimento dei propri propositi.
Essere interessati a ciò che desideriamo e andarci verso come quando usciamo a prendere un giornale, è uno degli esempi più efficaci che ho trovato su come raggiungere un obiettivo e non lasciarselo sfuggire.
Un altro passaggio importante che si può trovare nei suoi libri è quello in cui definisce il concetto di destino come qualcosa che è predeterminato come può esserlo un sentiero di montagna, ma il libero arbitrio nostro sta appunto nella possibilità di scegliere un altro sentiero più consono ai nostri desideri e ai nostri bisogni.
Non possiamo lottare contro il destino, trasformarlo, fermarlo, ma possiamo cambiare strada ed essere più felici.
Quindi pratichiamo Yoga, prepariamo la mente alla concentrazioni attraverso le posizioni dell'Hatha Yoga e del pranayama, meditiamo e scendiamo in profondità dove regna l'imperturbabilità.
Se un problema ci affligge meditiamo fino ad arrivare a una profondità che supera la radice del problema - sarà facilissimo poi sradicare ciò che affligge o superarlo con forme di vita migliori.
Buona meditazione quindi e buone scelte di sentieri verso ciò che desideri di meglio per te e questo mondo.
martedì 3 gennaio 2017
Non esiste la solitudine
Qualsiasi sia la terra su cui cammini,
non c'è mai solitudine.
Se ti sembra di essere all'inferno ricordati che qualcuno l'ha già attraversato,
ricordati per esempio delle allucinazioni di Kafka, la sua impotenza e il suo disorientamento;
se ti sembra di essere nel purgatorio, ricordati dei tuoi fratelli e delle tue sorelle che condividono ogni giorno questa esistenza su questo pianeta, al tuo fianco;
se ti senti in paradiso, ricordati che ci sono coloro che hanno saputo andare oltre le trappole e le illusioni della mente - o semplicemente c'è quel che sarai nel futuro dopo aver vinto ogni tua debolezza, dopo aver messo la mano sulla spalla di quella bambina o quel bambino che hai dimenticato da qualche parte, in qualche letto, in posizione fetale, tremante dal freddo e dalle paure.
Aspetta che tu la guidi oltre quelle fiamme, oltre quelle nebbie, nella libertà che ti aspetta.
Puoi iniziare, puoi immaginarlo.
non c'è mai solitudine.
Se ti sembra di essere all'inferno ricordati che qualcuno l'ha già attraversato,
ricordati per esempio delle allucinazioni di Kafka, la sua impotenza e il suo disorientamento;
se ti sembra di essere nel purgatorio, ricordati dei tuoi fratelli e delle tue sorelle che condividono ogni giorno questa esistenza su questo pianeta, al tuo fianco;
se ti senti in paradiso, ricordati che ci sono coloro che hanno saputo andare oltre le trappole e le illusioni della mente - o semplicemente c'è quel che sarai nel futuro dopo aver vinto ogni tua debolezza, dopo aver messo la mano sulla spalla di quella bambina o quel bambino che hai dimenticato da qualche parte, in qualche letto, in posizione fetale, tremante dal freddo e dalle paure.
Aspetta che tu la guidi oltre quelle fiamme, oltre quelle nebbie, nella libertà che ti aspetta.
Puoi iniziare, puoi immaginarlo.
venerdì 30 dicembre 2016
Un saluto a George Michael e alla nostra parte migliore
Aivanov scrive che la nostra anima è come una goccia d'acqua e che cadiamo dal cielo con un compito: qua abbiamo qualcosa da lavare via, la dobbiamo purificare qualcos'altro, laggiù dobbiamo nutrire altro ancora. Nel farlo ci sporchiamo, è inevitabile, ma poi nel tornare al cielo ritroviamo la nostra purezza pronti per un'altra avventura.
A questo proposito penso a persone come George Michael, del quale alcune canzoni mi sono rimaste impresse, come "Like a Jesus to a Child"...
... con le emozioni e sensazioni di benessere, pienezza, pace, comprensione, accettazione che comunica. Mi chiedevo come sarebbe meraviglioso vivere in uno stato di quel genere, per la maggior parte del tempo. L'ascoltavo e riascoltavo e lo stesso facevo durante i miei corsi per aiutare le persone ad accedere a quegli stati.
Ma anche altre come questa che parla di giustizia e ingiustizia con toni umani...
O questa che accenna ai temi della vita e della morte e del dopo morte...
Poi se si accostano queste espressioni ad altre che non sono altrettanto alte, si rischia di restare un pò delusi, così poi penso che in generale,
non sempre siamo all'altezza di quello che scriviamo o diciamo, ma quello che esce da noi ha una vita autonoma e ha un percorso suo indipendentemente da noi e fa del bene nonostante noi.
Ed è meglio non essere sempre all'altezza delle nostre più alte manifestazioni che essere sempre al disopra di una mediocre concretizzazione di ciò che siamo.
Ed è meglio lasciare in qualcuno un segno positivo che nascondersi per timore di sbagliare.
Ed è meglio aspirare a vivere come le nostre migliori espressioni che spendere tempo a vergognarci per ciò che non siamo stati all'altezza di saper fare nonostante ciò che abbiamo detto e saputo.
Perciò voglio ricordare George Michael per la sua parte migliore, così come voglio ricordare le persone e me stesso negli anni trascorsi assieme per ciò che di bello e buono abbiamo condiviso e portato in questo piano materiale.
Il resto possiamo dimenticarlo e andiamo avanti: mi piace immaginare che lui continuerà con il suo viaggio per essere ancora di più ciò che è veramente nel profondo dopo aver riposato un pò in una dimensione più gentile di questa, e così potremo fare noi nei mesi che verranno; potremo continuare a lasciare andare il nostro non-ordine, il nostro non-amore, il nostro non-comprendere per diventare ancora di più ciò che siamo veramente e che ogni tanto fa capolino tra le nostre parole, i nostri pensieri, le nostre azioni.
Così come le canzoni che ha cantato lui, anche noi abbiamo da cantare le nostre. Avremo esercizi da fare, discipline da tenere, dovremo purificare il più possibile il messaggio dal nostro ego e dalla paura, ma alla fine la melodia sarà quella che serve a noi e serve a chi ci sta intorno e rende questo mondo meritevole di essere vissuto.
Se anche avremo cantato una sola buona canzone, pochi minuti in un mare di momenti stanchi, forse già questo avrà dato un senso a tutto quel tempo che, in fondo, rispetto all'eternità, è comunque poco.
E forse se ci rilassiamo con questo pensiero, avremo più energie da dedicare a ciò che ci fa stare bene e meno al timore di sbagliare.
Buone canzoni a tutti per il 2017 e grazie Michael per le tue canzoni più belle.
A questo proposito penso a persone come George Michael, del quale alcune canzoni mi sono rimaste impresse, come "Like a Jesus to a Child"...
... con le emozioni e sensazioni di benessere, pienezza, pace, comprensione, accettazione che comunica. Mi chiedevo come sarebbe meraviglioso vivere in uno stato di quel genere, per la maggior parte del tempo. L'ascoltavo e riascoltavo e lo stesso facevo durante i miei corsi per aiutare le persone ad accedere a quegli stati.
Ma anche altre come questa che parla di giustizia e ingiustizia con toni umani...
O questa che accenna ai temi della vita e della morte e del dopo morte...
Poi se si accostano queste espressioni ad altre che non sono altrettanto alte, si rischia di restare un pò delusi, così poi penso che in generale,
non sempre siamo all'altezza di quello che scriviamo o diciamo, ma quello che esce da noi ha una vita autonoma e ha un percorso suo indipendentemente da noi e fa del bene nonostante noi.
Ed è meglio non essere sempre all'altezza delle nostre più alte manifestazioni che essere sempre al disopra di una mediocre concretizzazione di ciò che siamo.
Ed è meglio lasciare in qualcuno un segno positivo che nascondersi per timore di sbagliare.
Ed è meglio aspirare a vivere come le nostre migliori espressioni che spendere tempo a vergognarci per ciò che non siamo stati all'altezza di saper fare nonostante ciò che abbiamo detto e saputo.
Perciò voglio ricordare George Michael per la sua parte migliore, così come voglio ricordare le persone e me stesso negli anni trascorsi assieme per ciò che di bello e buono abbiamo condiviso e portato in questo piano materiale.
Il resto possiamo dimenticarlo e andiamo avanti: mi piace immaginare che lui continuerà con il suo viaggio per essere ancora di più ciò che è veramente nel profondo dopo aver riposato un pò in una dimensione più gentile di questa, e così potremo fare noi nei mesi che verranno; potremo continuare a lasciare andare il nostro non-ordine, il nostro non-amore, il nostro non-comprendere per diventare ancora di più ciò che siamo veramente e che ogni tanto fa capolino tra le nostre parole, i nostri pensieri, le nostre azioni.
Così come le canzoni che ha cantato lui, anche noi abbiamo da cantare le nostre. Avremo esercizi da fare, discipline da tenere, dovremo purificare il più possibile il messaggio dal nostro ego e dalla paura, ma alla fine la melodia sarà quella che serve a noi e serve a chi ci sta intorno e rende questo mondo meritevole di essere vissuto.
Se anche avremo cantato una sola buona canzone, pochi minuti in un mare di momenti stanchi, forse già questo avrà dato un senso a tutto quel tempo che, in fondo, rispetto all'eternità, è comunque poco.
E forse se ci rilassiamo con questo pensiero, avremo più energie da dedicare a ciò che ci fa stare bene e meno al timore di sbagliare.
Buone canzoni a tutti per il 2017 e grazie Michael per le tue canzoni più belle.
domenica 25 dicembre 2016
Buon Natale e Buon Anno
La Luce è nata in mezzo alle tenebre,
nel momento più buio dell'anno è iniziato il cambiamento,
e così ricorda che ogni volte che sei nel momento peggiore
quello è il momento in cui siamo più vicini alla Luce
e che da lì a poco inizierà un altro ciclo, esattamente come l'anno che sta per iniziare.
Ti auguro perciò di non sprecare questa occasione e di progettare la strada
verso ciò che è prezioso per te.
Ricordati del tuo corpo, del tuo cuore, della tua mente, della tua anima e del tuo spirito,
ricordati di te e degli altri,
ricordati di progetti brevissimi, brevi, medi e lunghissimi.
E poi meditando lascia che le tue intenzioni come i semi nel buio dell'inverno scendano dentro di te,
e ti accompagnino naturalmente alla realizzazione di ciò che desideri maturando a poco a poco nei mesi a venire,
e che l'abbraccio con chi ami e ti ama non manchi mai.
Buon Natale e uno splendido 2017.
Alessandro
nel momento più buio dell'anno è iniziato il cambiamento,
e così ricorda che ogni volte che sei nel momento peggiore
quello è il momento in cui siamo più vicini alla Luce
e che da lì a poco inizierà un altro ciclo, esattamente come l'anno che sta per iniziare.
Ti auguro perciò di non sprecare questa occasione e di progettare la strada
verso ciò che è prezioso per te.
Ricordati del tuo corpo, del tuo cuore, della tua mente, della tua anima e del tuo spirito,
ricordati di te e degli altri,
ricordati di progetti brevissimi, brevi, medi e lunghissimi.
E poi meditando lascia che le tue intenzioni come i semi nel buio dell'inverno scendano dentro di te,
e ti accompagnino naturalmente alla realizzazione di ciò che desideri maturando a poco a poco nei mesi a venire,
e che l'abbraccio con chi ami e ti ama non manchi mai.
Buon Natale e uno splendido 2017.
Alessandro
lunedì 28 novembre 2016
La vita è il combustibile della meditazione
Alle volte capita di meditare
ma la mente non vuole stare centrata.
Ma se la forza di stare nel qui ed ora venisse semplicemente dall'osservare la vita così com'è,
con le nostre limitazioni,
la nostra banalità,
le nostre ossessioni?
La paura della solitudine,
la paura di morire,
di impazzire,
di invecchiare,
di essere cacciati dal branco,
di essere abbandonati,
queste stesse paure sono anche la fonte dell'energia per stare attenti al respiro,
per alzarsi la mattina a praticare,
per ascoltare il corpo nei diversi momenti della giornata.
Ascoltare il nostro respiro come se fosse l'ultimo,
quando la vita ci toglie il respiro
(per qualcosa di bello o di brutto)
può donare intensità all'esistenza,
e alla pratica meditativa.
Ogni respiro può essere l'ultimo,
i secondi non passano mai,
ogni istante è eterno,
non c'è un posto dove andare perchè non vuoi o perchè non hai alternative...
Quello è il momento in cui l'energia si incanala e permette la meditazione.
Forse la vita ci offre tutto quello che serve per meditare
e se sapessimo osservare la vita com'è avremmo energia a sufficienza per essere presenti.
La vita non è un disturbo alla meditazione,
la vita è il combustibile della meditazione.
ma la mente non vuole stare centrata.
Ma se la forza di stare nel qui ed ora venisse semplicemente dall'osservare la vita così com'è,
con le nostre limitazioni,
la nostra banalità,
le nostre ossessioni?
La paura della solitudine,
la paura di morire,
di impazzire,
di invecchiare,
di essere cacciati dal branco,
di essere abbandonati,
queste stesse paure sono anche la fonte dell'energia per stare attenti al respiro,
per alzarsi la mattina a praticare,
per ascoltare il corpo nei diversi momenti della giornata.
Ascoltare il nostro respiro come se fosse l'ultimo,
quando la vita ci toglie il respiro
(per qualcosa di bello o di brutto)
può donare intensità all'esistenza,
e alla pratica meditativa.
Ogni respiro può essere l'ultimo,
i secondi non passano mai,
ogni istante è eterno,
non c'è un posto dove andare perchè non vuoi o perchè non hai alternative...
Quello è il momento in cui l'energia si incanala e permette la meditazione.
Forse la vita ci offre tutto quello che serve per meditare
e se sapessimo osservare la vita com'è avremmo energia a sufficienza per essere presenti.
La vita non è un disturbo alla meditazione,
la vita è il combustibile della meditazione.
mercoledì 28 settembre 2016
L'Arte di Pulire lo Specchio
Abbiamo trovato inquinamento,
disonestà,
menzogna,
distruzione,
crudeltà e sadismo.
Abbiamo incontrato chi invece di usare il potere per aiutare l'ha usato per schiacciare,
chi sapeva che invece di condividere ha taciuto e approfittato della differenza,
chi doveva prendersi cura e invece ha abusato del ruolo.
Al posto della cultura l'ignoranza,
al posto della salute la malattia,
al posto della forza la debolezza,
al posto dello scambio l'isolamento,
dove doveva esserci attenzione per il mondo c'è odio per il mondo.
Insomma abbiamo trovato un mondo all'incontrario.
Hai potuto così capire attraverso tutto questo cosa ancora resta da pulire in te per prepararti a un'altra esperienza dopo di questa.
Puoi ringraziare questo specchio che ti aiuta a riconoscere l'Ombra, portandogli in regalo la Tua Luce.
Il mondo delle creature, animato e inanimato, l'universo che scopri dentro chiudendo gli occhi,
lascia che si manifesti nelle parole, emozioni, gesti, progetti mano a mano che ti liberi dalle oscurità che il mondo fuori ti rimanda.
Quando verrà l'ora di partire avrai così pulito quello specchio che in fondo eri tu quando sei arrivato, arrivata qui.
Quando andremo ricorderemo che non eravamo migliori del mondo quando siamo arrivati, ed ora lui ha pulito te, tu hai pulito lui. Ora la sua funzione l'ha fatta, tu il tuo compito l'hai eseguito.
disonestà,
menzogna,
distruzione,
crudeltà e sadismo.
Abbiamo incontrato chi invece di usare il potere per aiutare l'ha usato per schiacciare,
chi sapeva che invece di condividere ha taciuto e approfittato della differenza,
chi doveva prendersi cura e invece ha abusato del ruolo.
Al posto della cultura l'ignoranza,
al posto della salute la malattia,
al posto della forza la debolezza,
al posto dello scambio l'isolamento,
dove doveva esserci attenzione per il mondo c'è odio per il mondo.
Insomma abbiamo trovato un mondo all'incontrario.
Hai potuto così capire attraverso tutto questo cosa ancora resta da pulire in te per prepararti a un'altra esperienza dopo di questa.
Puoi ringraziare questo specchio che ti aiuta a riconoscere l'Ombra, portandogli in regalo la Tua Luce.
Il mondo delle creature, animato e inanimato, l'universo che scopri dentro chiudendo gli occhi,
lascia che si manifesti nelle parole, emozioni, gesti, progetti mano a mano che ti liberi dalle oscurità che il mondo fuori ti rimanda.
Quando verrà l'ora di partire avrai così pulito quello specchio che in fondo eri tu quando sei arrivato, arrivata qui.
Quando andremo ricorderemo che non eravamo migliori del mondo quando siamo arrivati, ed ora lui ha pulito te, tu hai pulito lui. Ora la sua funzione l'ha fatta, tu il tuo compito l'hai eseguito.
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Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti
Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...
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Chi ti dice "Mi hai deluso" significa che non ti vedeva che dietro una sua aspettativa completamente idealistica e disumana e lega...
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La perfezione non è nelle cose, è nella visione. Le cose evolvono, cambiano e si modificano. Le cose e le persone possono migliorare ...
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Alle volte capita di meditare ma la mente non vuole stare centrata. Ma se la forza di stare nel qui ed ora venisse semplicemente dall...