sabato 29 ottobre 2011

Saggezza, amore

L'amore viene riscoprendo e onorando il passato fino al qui ed ora,
con i nostri genitori, i nonni, gli antenati...

Attraverso la gratitudine e la benedizione di persone e situazioni - buone o cattive che siano per noi.
E' il vento che gonfia le vele della nave.


La saggezza viene dal vedere le cose per quello che sono state,
che sono e che è buono siano per noi un domani.

E come dice Aivanov in una immagine che mi piace
l'amore è il Fuoco e la saggezza è la Luce.

Luce e Fuoco assieme danno la fiamma di una candela che trasforma cose dense e scure.

Essere candele in questi tempi bui è un grande atto di servizio che diamo al mondo,
e prima di tutto a noi stessi,
nei nostri momenti bui.

venerdì 28 ottobre 2011

Ragionare da perdenti e da vincenti

"Mi è difficile" vs "Non mi è stato facile fino ad ora";

"Tutti sanno che - si sa che - uno che fa questo è... - se ti succede questo quello che fai è..." vs "Io credo che... io sento di...";

"E' finita la festa" vs "E' appena cominciata";

"Non ce la faccio più" vs "Mi sto solo allenando";

"Non ho mai capito che" vs "Fino ad ora in queste situazioni non mi è stato chiaro che";

"Perchè mi capita che..." vs "Come posso migliorare questo...";

"Mi va tutto storto" vs "Fino ad oggi in questo non ho raggiunto buoni risultati";

"Devo..." vs "Posso...";

"Non vedo nulla nel mio futuro" vs "Lo creo prima di tutot dentro di me"

"Sono fatto così, questa è la mia natura" vs "Posso cambiare qualsiasi cosa in me"

 ecc ecc.





giovedì 27 ottobre 2011

La visualizzazione al servizio della meditazione

La meditazione crea il silenzio per trascendere sè stessi e le proprie limitazioni.

La visualizzazione crea la forza di contenere stati di angoscia o immagini e pensieri disturbanti che nella meditazione potrebbero emergere e compromettere la meditazione stessa.

La meditazione ci sintonizza su stati di coscienza in cui le visualizzazioni possono entrare maggiormente nel profondo e cambiare le nostre menti in modo sostanziale.

La visualizzazione esplica con la massima forza la programmazione che la mente vuole dare a sè stessa.

L'immagine creata può stabilire in noi basi sempre più elevate da cui partire per meditazioni sempre più profonde.

La visualizzazione può aiutare o anche sviare (alle volte anche sottilmente) il proprio cammino di crescita umana.

La meditazione ci aiuta a usare la mente da stati di coscienza sempre più alti e luminosi.

Così meditare porta alla libertà e dopo un pò anche immagini di grande potenza emergono spontaneamente.

La visualizzazione di per sè è solo programmazione - agisce su un piano mentale - ed è frutto del pensiero e quindi del condizionamento mentale ricevuto fin da bambini.

La meditazione implica la visualizzazione.
La visualizzazione non implica la meditazione.

La visualizzazione può essere messa al servizio della meditazione e della ricerca di stati di coscienza sempre più alti.

La meditazione è fine a sè stessa e non può essere messa al servizio di nient'altrro - forse solo del cuore, o meglio ancora, della capacità di amare.

Nella meditazione di esplica la capacità di amare.
Nella visualizzazione quella di pensare.

La visualizzazione senza meditazione è pericolosa.
La meditazione senza visualizzazione implica percorsi più tortuosi forse.

Se medito e raggiungo stati di coscienza particolarmente elevati e accolgo le immagini che emergono spontanee, posso cambiare molto in me e lascio agire in me stati transpersonali.

Da questi stati posso anche visualizzare con la volontà e rendere queste immagini particolarmente efficaci.

Se visualizzo a partire da stati di coscienza ordinari (dove non eccellono amore, gioia, felicità, benessere, pace) creerò solo disordine nella vita - ulteriore disordine.

Ecco perchè la PNL lasciata a sè stessa e gestita solo dalla mente è pericolosa.

Rischia di creare solo persone ben adattate che invece di essere un motore di cambiamento positivo nel mondo sono solo la replica di tante marionette sorridenti che non hanno nessun autentico potere creatore.

La PNL deve essere al servizio del cuore e della meditazione.

Allora libera.





mercoledì 19 ottobre 2011

Il cuore che c'è e che poi non c'è più

Alle volte parli con una persona.
Senti che tutto scorre, ci si capisce.

Poi giri l'angolo e i cuori non comunicano più.

Così ci si ritrova, si torna a comunicare con il cuore.

E poi si gira l'angolo e il cuore si torna a chiudere.

In queste relazioni non è possibile costruire nulla.
Solo condividere qualcosa.

Perciò, se vuoi costruire, cerca cuori che restano aperti per la maggior parte del tempo.

Si risparmia tempo e dolori. Inutili.



lunedì 17 ottobre 2011

Le vite degli altri

Anche se non sai sorridere come credi sia importante sorridere,
anche se ti fanno notare che non sei felice nel mentre dici che credi alla felicità,
anche se non sai amare come sai che necessario e te lo rinfacciano,

se ti rinfacciano le cose in cui credi dandoti uno specchio
per farti vedere quello che fai e che dici.

Non buttare via ciò in cui credi, ma solo ciò che hai fatto.

Quello che vedo allo specchio è solo un personaggio di una commedia.
E puoi cambiare personaggio.

Perciò se ti vogliono inchiodare ai tuoi errori
se ti dicono che in fondo sei fatto così,
se una parte di te è d'accordo,
se ti dicono che le tue sono solo belle fantasie
splendidi ideali.

Allora spostati e ricomincia.
Ringraziando chi ti accusa.

E se non sai fare di meglio.
Cerca la forza in chi sa incoraggiarti e guidarti.


E' facile vivere la vita degli altri.

Meno facile è camminare dentro le proprie scarpe,
e lottare per le cose in cui si crede.



giovedì 13 ottobre 2011

In compagnia di una candela

Se ti senti tradita, tradito profondamente.
O se provi nel profondo delusione, o rabbia, o rassegnazione, o depressione.

Se non sai dove mettere le mani per cambiare qualcosa,
o dove trovare la forza per fare quello che sai che va fatto.

Se non sai nemmeno fidarti più di te.
Se hai anche ottime ragioni per non farlo più.

Se c'è stanchezza nel fare le cose che fino ad oggi ti gratificavano,
senza che altre se ne profilino all'orizzonte.

Puoi accendere una candela,
sederti in meditazione,
ascoltando solo il respiro.

Che entra e esce,
sale e scende,
si espande e guarisce ogni cellula, ogni emozione, ogni pensiero.

Senza che tu sappia nè come, nè dove, nè quando si completerà
o si manifesterà la guarigione.

Sei solo in buone mani,
in compagnia di una candela,

che riconduce il mondo a te,
te a te stesso, a te stessa
te stesso, te stessa al mondo.

E qualcosa di buono ricomincia a crescere.

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...