venerdì 14 febbraio 2014

I vuoti che hai dentro

Non cercare di riempirli, saresti violento verso quei vuoti, essi solo ti parlano.
Non cerare di mandarli via, sono come il pianto di un bambino, vogliono che li ascolti.

Non cercare di pensare ad altro, lascia che ti accompagnino mentre fai altro.

Non fare qualcosa per sentirti pieno di vita, o di amore, o altro che pensi ti possa far sentire più vivo, più viva.

Dietro quel vuoto sta una porta che dò sul mondo che è stato di te - un mondo incantato.

Fermo da allora, con le stesse immagini, sospese, le stesse parole, le stesse situazioni.

Allora segui quel vuoto e vai a trovare quel mondo: troverai te che ancora ascolti le stesse bugie, che ancora credi alle stesse storie inutili, che ancora soffri per un abbandono, o un insulto, o una manipolazione, o un affronto, o una critica.

Vai a trovare quella parte di te e prendila per mano...

Dille che il tempo è passato e che ora sei così come sei ora mentre la tieni per mano, e che puoi fare qualcosa per lei.

A poco a poco inizierà a vederti... il tempo ricomincerà a scorrere, e potrai ringraziare quel vuoto per averti condotto a ciò che sei sempre stato, a ciò che sei sempre stata.

Da lì si può finalmente vivere davvero.






Per l'immagine, autore Urban Legend, GNU Free domeumentation License


sabato 8 febbraio 2014

La vita vera è di notte

Quando possiamo sognare,

e nel sogno tornare bambini o andare nel futuro,

provare le emozioni vere che nascondiamo nella fretta inutile del giorno,
incontrare le persone che davvero ci stanno a cuore,

risolvere vecchie questioni in sospeso con qualcuno
e che sia vivo o morto non importa nel sogno.

Un sogno alle volte vale più di mesi di psicoterapia per ciò che può risolvere qualcuno
che in quel sogno ci dice delle cose che ci toccano il cuore,

un sogno può mostrarci la strada verso la verità del cuore più di mille libri.

I sogni guidano nel cammino, quando intorno c'è solo confusione.

Alle volte può essere pesante svegliarsi nel cuore della notte a causa di un sogno,
ma stare in quella verità ci rende liberi e poi leggeri.

Alle volte invece riceviamo dei doni che non avremmo mai scoperto se non avessimo incontrato con rispetto e attenzione questa dimensione dell'essere.

Perciò stanotte, prima di addormentarti, fallo con la consapevolezza che stai andando verso un mondo migliore di questo: dove tutto è più vero e sensato e al servizio di questo evanescente spazio chiamato ingenuamente
"realtà".


sabato 25 gennaio 2014

Leggere e basta non serve


Stai leggendo qualcosa che può migliorarti la vita, o peggiorartela?

Chi dentro di te sta interpretando quanto leggi? L'Ego, l'Essenza?

Hai l'attenzione e la conoscenza sufficienti per non farti fuorviare?

Sai andare fino in fondo ai significati? Quante verità preferisci lasciare sullo sfondo?

Quanto altro ti distrae?

E quello che leggi chi l'ha tradotto?

E chi lo scrive chi era e che intenzioni ha?

E chi pubblica che intenzioni ha?

La verità, se c'è e la puoi vedere, fino a che punto è mescolata con la menzogna, così da far smarrire chi la cerca fuorviandolo con solo un solo piccolo millimetro iniziale lungo i binari verso casa?

Nell'eterna lotta tra bene e male la verità esiste, ma ha molti cancelli.
E a quanto sembra - solo i cuori puliti li possono passare -.

Agli altri il mondo della finta conoscenza può bastare.

A te?

lunedì 23 dicembre 2013

Erode in noi

L'abuso dell'infanzia non è l'eccezione, è la regola.
Padri e madri che usano i figli non sono l'eccezione, sono la regola.

L'abuso è anche fisico (maltrattamenti)

e psicologico (utilizzo della manipolazione - battute, prese in giro -, della violenza - schiaffi, sculacciate -, della coercizione - minacce, dell'inganno - bugie e cose non vere).

E' la regola che:
"bisogna sempre essere forti", "non si piange", ecc ecc.

Messa da questo punto di vista, nessuno di noi ha avuto una infanzia felice come crede.

La regola è che i bambini devono sostenere i genitori, occuparsi di loro, reprimere le proprie emozioni per preservare l'equilibrio.

La regola è che devono sacrificarsi per salvare un genitore dalla depressione, o per sostenere le sue fantasie di grandezza (io guadagno, io mi sacrifico, io sono speciale, io sono forte).

La regola è che i bambini sono presi in giro per la loro debolezza, ingenuità, piccolezza, bontà, curiosità, vitalità.

Laddove ci sono difficoltà in famiglia saranno i bambini a tamponarle.

Sono il bastone della vecchiaia dei genitori, il loro sostegno, la loro consolazione, vogliono il bene dei genitori, sono pronti al sacrificio estremo - anche della loro stessa vita.

Laddove un genitore soffre sono pronti a sacrificare il loro stesso benessere.

Poi crescono e si aspettano lo stesso dai più piccoli.
E dagli altri in generale.
E anche dagli animali e dalle piante e dai minerali.
Da tutti gli esseri.

Ecco perchè:

- le ingiustizie non muovono più ribellione (da bambini era peccato).
- la depressione è la regola (è solo il dolore rimosso per compiacere i genitori).
perchè l'esaltazione e il narcisismo sono così diffusi (sono amato perchè sono speciale - certo, in un dato momento della mia vita non lo ero ecco perchè non sono stato amato ma ora è tutto diverso e mamma e papà ora mi possono amare, e tutto il mondo mi può amare).
- l'ansia è così diffusa (se provo questa emozione e la manifesto sarò punito e non sarò più amato).
- le tossicomanie così gradite (meglio stare in un mondo virtuale che in un mondo dove si è sfruttati)

e così via.

E così avanti da generazioni in tutte le classi sociali, nessuna esclusa.

Tra poche ore si celebrerà la nascita di un bambino sfuggito al massacro.
Ha ricostruito un mondo a partire dall'amore e rinunciando all'odio.

Quel bambino è anche in noi,
e da lì si può ricostruire un mondo.

Auguri di Buon Natale a tutti





martedì 10 dicembre 2013

Meditazione: quel punto da cui scaturisce tutto

Ascoltando il respiro c'è un punto da cui scaturisce tutto,

è come una specie di idrogetto a cui non ci si può avvicinare
se non per approssimazione,

l'acqua spinge via non appena stai per toccare l'imboccatura da cui fuoriesce un potente flusso,

ascoltare solo il respiro sarebbe semplice se non fosse per
quel pensiero che arriva,
l'immagine che giunge,
quell'intuizione o quel collegamento che portano di nuovo lontano dal respiro.

Si ritorna nella Matrix fatta di pensieri e storie e credenze e valori.

Lì dicono le tradizioni spirituali che siamo ancora limitati e confusi, benché con la sensazione di essere liberi e determinati.

Ogni epoca storica ha i suoi inganni e le sue falsità - verità assodate che tra qualche centinaio di anni saranno viste come ridicole idee.

La verità sta ancora più sotto,
ciò da cui nasce tutto.
nel semplice ascolto del respiro.

Autore immagine: michael clarke stuff

sabato 7 dicembre 2013

La meditazione è trionfo

Trionfo sulla solitudine, perchè la puoi accogliere,

trionfo sul freddo, perchè gli vai incontro con il caldo della consapevolezza,

trionfo sulla rabbia, che si disperde nell'ampiezza della percezione,

trionfo sulla debolezza, che trova il sostegno della presenza,

trionfo sulle cattive abitudini, che nel corpo immobile si placano,

trionfo sulla confusione, lasciata alle spalle da una mente che si calma nell'ascolto del respiro,

trionfo sull'Ego, che non trova più il suo fedele servitore - il pensiero - perchè il servitore ora osserva anch'esso il respiro.

Poi riprende la vita, come prima,

quasi come prima.


giovedì 17 ottobre 2013

La vita è un immenso Outdoor Training

Puoi giocare a fare la guerra,
Copyright holder: MarcusObal,
GNU free documentation license
ma se ti puntano una pistola vera contro,
la sensazione è diversa.

Puoi fare finta di essere forte,
ma se ti muore un genitore cambia tutto.

Puoi dire che sei staccato dalle cose,
ma quando ti ammali scopri
l'attaccamento disperato alla vita.

Puoi anche dire che sei una persona solida,
ma davanti agli anni che ruggiscono
mentre ti vengono incontro sempre più minacciosi
non sempre, se sei onesto, le gambe sono così salde.

Puoi anche dire che sei una persona che capisce,
ma quando ti tradiscono la faccenda si fa interessante.

Così per andare oltre le maschere
all'essenza, giusto per iniziare a lavorarci sopra,
serve una situazione reale,
o quanto meno che si avvicina.

Come per una selezione o la formazione nell'Outdoor Training...
Solo che qua l'obiettivo non è un posto di lavoro o una promozione:
è semplicemente l'anima, affinchè si forgi come la spada nel fuoco.

AD

Note: immagine di Marcus Obal, GNU free documentation license



Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...