sabato 13 ottobre 2012

L'essenza di un guerriero

Immagine di Chogyam Trungpa a cui questo articolo si ispira per il brano su Shambala - La via del guerriero














Non sta nella paranoia, nel sadismo, nell'arroganza, nella rabbia o nell'aggressività.

Non sta nel desiderio di vendetta nè in quello di odio.
Non sta nell'abilità nè nella strategia.

Sta nella capacità di sentire il male come il bene e di sentirsene straziato.
E di dare spazio a questo strazio affinchè altri capiscano che si può fare.
Che si può reggere allo strazio e portare qualcosa di umano nel mondo, di buono.

Il prezzo della verità è la sofferenza della disillusione e oltre a quella c'è la libertà.
Ma arrivare alla libertà richiede disciplina e fermezza.

In ciò sta lo spirito del guerriero.

E la libertà è sempre un salto nel vuoto. Incondizionata. Forse ci faremo male, forse bene.
Ma l'importante è saltare.
E questo è lo spirito del guerriero.

Preparazione,
disciplina,
calma,
lucidità,
sensibilità,
amore e pace e benevolenza verso ogni essere.

Questo è lo spirito del guerriero, che si può scoprire ad ogni meditazione, meditazione dopo meditazione, ora dopo ora, giorno dopo giorno.

Da questo punto di vista,
viviamo in una società di codardi.

E se ce ne rendiamo conto, abbiamo qualche chance di ritrovare la strada verso noi stessi.
Di nuovo.






mercoledì 10 ottobre 2012

L'insegnamento d'amore degli attacchi di panico

Nell'attacco di panico ti senti come una preda
che non sa da dove arriverà l'agguato.

Qualcuno morirà e sai che forse sarai tu.

Hai paura.
Ti batte il cuore.
Qualcosa di oscuro ti minaccia.

Forse la pazzia precederà la morte,
o forse una finta morte - lo svenimento - verrà a salvarti da questo strazio.

E' una bella rappresentazione teatrale in cui ci dimentichiamo che il predatore siamo ancora noi.

Noi che non abbiamo capito che vivere da predatori è inutile.
Inumano.

L'attacco di panico viene per ricordarci delle vittime e del loro valore.
Del nostro valore.
Dell'importanza di volerci bene così come siamo.

Perchè così come siamo siamo sufficientemente buoni per vivere pienamente.


domenica 30 settembre 2012

L'importanza della psicoterapia per la vita spirituale

La vita spirituale si nutre a volte dei disordini della mente e del cuore.
Cerchiamo nel mondo "oltre" risposte che non possiamo trovare su questo piano.

A volte queste risposte non le troviamo all'inizio perchè è bloccata, compromessa, inibita la nostra capacità di conoscere noi stessi-gli altri-il mondo a causa di traumi, dolori, stati dissociativi creati da ripetuti abusi fisici, psicologici addirittura sessuali.

Così sviluppiamo talenti che ci permettono di meditare, pregare e di stare in connessione con l'altra dimensione.

Ma questo è il tetto della personalità.

Il Dalai Lama credo che parlò dell'importanza di avere un cuore caldo e una mente fredda.
E la mente fredda e un cuore caldo nascono da una buona psicoterapia nel caso di traumi.

Altre vie per guarire i traumi forse risiedono in un ottimo Maestro e in un ottimo rapporto con lo stesso, ma questo attualmente non mi pare essere la condizione della maggior parte degli occidentali.

Così la vita spirituale è il tetto della casa.
una buona vita emotiva e mentale sono le fondamenta e le mura.

Avere un buon tetto aiuta a fare dei lavori di risistemazione delle mura e delle fondamenta senza bagnarsi.

Ma non si possono trascurare questi lavori altrimenti poi, anche il tetto può caderci addosso.



martedì 25 settembre 2012

Chi non salva chi salva il mondo

Occuparsi dei problemi del mondo
della gente
del pianeta

e non avere idea di quali siano i propri problemi
le proprie difficoltà
o le difficoltà della propria famiglia
nutre molto l'ego.

E' poco spirituale mentre sembra di esserlo molto.

A che serve essere ansiosi e contratti e sofferenti mentre si reggono le colonne del creato?
Meglio farsi da parte e lasciare tutto alle spalle del più forte.

Che poi di solito è l'insieme delle vite di migliaia di esseri umani che compiono
microscopiche azioni d'amore
ovunque nel pianeta
a volte anche senza saperlo.


mercoledì 19 settembre 2012

L'irresistibile piacere del ciuccio

La tv la sera appena tornato, o durante le vacanze, o dopo una giornata difficile, o nelle lunghe notti d'inverno o assieme alla persona che ami...

è solo un ciuccio.

Non che sia cattiva la cosa - è solo fuori tempo.

Se non trovi qualcosa di meglio da fare in quelle ore allora potresti aver bisogno di psicofarmaci per sostituire la tv?

Allora meglio la tv.

E' una psicoterapia di contenimento di massa che funziona, è gratis (quasi) e praticamente infinita.

Ma non è che sia una scelta evoluta davanti alle urgenze che incombono.

E' semplicemente un stare fermi mentre il treno della vita scorre.





giovedì 30 agosto 2012

Percorso spirituale: una prospettiva psicologica

Kohlberg definisce i seguenti livelli di sviluppo morale di un individuo:
1) stadio preconvenzionale
a) stadio premio - punizione: mi oriento in base al premio che posso ricevere o alla punizione che potrei avere;
b) orientamento individualistico e strumentale: faccio qualcosa solo se mi è utile.
2) stadio convenzionale
a) orientamento del bravo ragazzo: tengo conto degli altri e del loro pare e cerco di mantenere armonia ne mio ambiente;
b) orientamento all'autorità e all'ordine: non mi oriento nel mio agire più al gruppo ma al mio ruolo - riconosco i doveri anche verso la società in base al ruolo che rivesto;
3) orientamento post-convenzionale:
a) stadio del contratto sociale: le norme vanno comunque rispettate perchè garantiscono il benessere di più persone;
b) stadio dei principi etici universali: impegno per il rispetto della vita e della dignità;
c) interrogativi morali di tipo filosofico.

Da questo punto di vista potremmo quindi dire che un percorso spirituale ci porta verso livelli morali sempre più elevati a dispetto dell'educazione e del condizionamento sociale che ci vorrebbero più meschini.

Quando ragioniamo in termini di umanità funzioniamo al massimo livello e siamo veramente umani.

Detto questo: tu a che punto sei? E dove vuoi andare? E dove stai andando?
E il percorso spirituale che stai seguendo ti aiuta a far posto a tutti gli esseri - umani e non umani? e a tutto ciò che è visibile e non visibile?

Perchè ogni cosa che facciamo influenza tutto ciò che circonda - vicino e lontano, piccolo e grande.

A.







lunedì 20 agosto 2012

La verità esiste- ed è il tuo respiro

Non sono le idee che ci attraversano,
le ideologie che danno senso alla nostra vita,
le passioni che ci fanno sentire vivi,
le persone che danno significato alla nostra vita,

Non è lì la verità.

Nemmeno nella storia del nostro passato,
in tutto ciò che ci fa dire "io sono così",
in tutto ciò che ci attende nel futuro o che ci immaginiamo ci sia.

Non è lì la verità.

La verità non è scritta
non è espressa
non può nemmeno esserlo,

perchè è mutevole di istante in istante

proprio come il respiro.

Perchè la verità è nel respiro,

nel consapevole contatto del respiro quando entra e quando esce.

Il resto è un contorno che lascia il tempo che trova.

Perche' credi ai complotti, perche' non credi ai complotti

Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...