Alle volte capita di meditare
ma la mente non vuole stare centrata.
Ma se la forza di stare nel qui ed ora venisse semplicemente dall'osservare la vita così com'è,
con le nostre limitazioni,
la nostra banalità,
le nostre ossessioni?
La paura della solitudine,
la paura di morire,
di impazzire,
di invecchiare,
di essere cacciati dal branco,
di essere abbandonati,
queste stesse paure sono anche la fonte dell'energia per stare attenti al respiro,
per alzarsi la mattina a praticare,
per ascoltare il corpo nei diversi momenti della giornata.
Ascoltare il nostro respiro come se fosse l'ultimo,
quando la vita ci toglie il respiro
(per qualcosa di bello o di brutto)
può donare intensità all'esistenza,
e alla pratica meditativa.
Ogni respiro può essere l'ultimo,
i secondi non passano mai,
ogni istante è eterno,
non c'è un posto dove andare perchè non vuoi o perchè non hai alternative...
Quello è il momento in cui l'energia si incanala e permette la meditazione.
Forse la vita ci offre tutto quello che serve per meditare
e se sapessimo osservare la vita com'è avremmo energia a sufficienza per essere presenti.
La vita non è un disturbo alla meditazione,
la vita è il combustibile della meditazione.
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
lunedì 28 novembre 2016
mercoledì 28 settembre 2016
L'Arte di Pulire lo Specchio
Abbiamo trovato inquinamento,
disonestà,
menzogna,
distruzione,
crudeltà e sadismo.
Abbiamo incontrato chi invece di usare il potere per aiutare l'ha usato per schiacciare,
chi sapeva che invece di condividere ha taciuto e approfittato della differenza,
chi doveva prendersi cura e invece ha abusato del ruolo.
Al posto della cultura l'ignoranza,
al posto della salute la malattia,
al posto della forza la debolezza,
al posto dello scambio l'isolamento,
dove doveva esserci attenzione per il mondo c'è odio per il mondo.
Insomma abbiamo trovato un mondo all'incontrario.
Hai potuto così capire attraverso tutto questo cosa ancora resta da pulire in te per prepararti a un'altra esperienza dopo di questa.
Puoi ringraziare questo specchio che ti aiuta a riconoscere l'Ombra, portandogli in regalo la Tua Luce.
Il mondo delle creature, animato e inanimato, l'universo che scopri dentro chiudendo gli occhi,
lascia che si manifesti nelle parole, emozioni, gesti, progetti mano a mano che ti liberi dalle oscurità che il mondo fuori ti rimanda.
Quando verrà l'ora di partire avrai così pulito quello specchio che in fondo eri tu quando sei arrivato, arrivata qui.
Quando andremo ricorderemo che non eravamo migliori del mondo quando siamo arrivati, ed ora lui ha pulito te, tu hai pulito lui. Ora la sua funzione l'ha fatta, tu il tuo compito l'hai eseguito.
disonestà,
menzogna,
distruzione,
crudeltà e sadismo.
Abbiamo incontrato chi invece di usare il potere per aiutare l'ha usato per schiacciare,
chi sapeva che invece di condividere ha taciuto e approfittato della differenza,
chi doveva prendersi cura e invece ha abusato del ruolo.
Al posto della cultura l'ignoranza,
al posto della salute la malattia,
al posto della forza la debolezza,
al posto dello scambio l'isolamento,
dove doveva esserci attenzione per il mondo c'è odio per il mondo.
Insomma abbiamo trovato un mondo all'incontrario.
Hai potuto così capire attraverso tutto questo cosa ancora resta da pulire in te per prepararti a un'altra esperienza dopo di questa.
Puoi ringraziare questo specchio che ti aiuta a riconoscere l'Ombra, portandogli in regalo la Tua Luce.
Il mondo delle creature, animato e inanimato, l'universo che scopri dentro chiudendo gli occhi,
lascia che si manifesti nelle parole, emozioni, gesti, progetti mano a mano che ti liberi dalle oscurità che il mondo fuori ti rimanda.
Quando verrà l'ora di partire avrai così pulito quello specchio che in fondo eri tu quando sei arrivato, arrivata qui.
Quando andremo ricorderemo che non eravamo migliori del mondo quando siamo arrivati, ed ora lui ha pulito te, tu hai pulito lui. Ora la sua funzione l'ha fatta, tu il tuo compito l'hai eseguito.
domenica 18 settembre 2016
Vita da cacciatori
Alle volte sembra ma non è
stanchezza,
fame,
tristezza,
rabbia,
fastidio,
o noia,
o altro.
Alle volte le soluzioni che mettiamo in atto non bastano a sfuggirgli, ed è frustrante.
Invece è molto più premiante stare ad osservarlo,
cercarlo senza tregua,
di giorno e di notte,
nella meditazione e nelle passeggiate,
in mezzo alla gente e da soli,
respirando con consapevolezza,
aspettando il momento in cui si rivelerà.
Potrebbe essere questa l'arte della caccia
a ciò che c'è,
con il suo carico mai digerito totalmente
di aspetti non capiti, non voluti, non accolti.
Il premio è la completezza - fino alla prossima, imminente caccia.
stanchezza,
fame,
tristezza,
rabbia,
fastidio,
o noia,
o altro.
Alle volte le soluzioni che mettiamo in atto non bastano a sfuggirgli, ed è frustrante.
Invece è molto più premiante stare ad osservarlo,
cercarlo senza tregua,
di giorno e di notte,
nella meditazione e nelle passeggiate,
in mezzo alla gente e da soli,
respirando con consapevolezza,
aspettando il momento in cui si rivelerà.
Potrebbe essere questa l'arte della caccia
a ciò che c'è,
con il suo carico mai digerito totalmente
di aspetti non capiti, non voluti, non accolti.
Il premio è la completezza - fino alla prossima, imminente caccia.
domenica 19 giugno 2016
Perché non puoi smettere di giudicare
Se tu sapessi veramente cosa hai dovuto vivere nell'infanzia non ti giudicheresti,
ma non lo sai.
L'hai accantonato per poter andare avanti e sentirti all'altezza del complesso compito di dover crescere.
Se tu sapessi veramente quanta paura hai dentro non ti giudicheresti per i tuoi errori, ma non lo sai.
L'hai smarrito nel tentativo di competere con te stesso e le tue debolezze e vincere l'applauso del mondo e dei tuoi genitori.
Se tu sapessi veramente quanta disperazione hai dentro non giudicheresti il prossimo per i suoi gesti disperati, ma non lo sai, perché non lo potresti reggere.
Così rifugiato nel piccolo scoglio della mente razionale con i suoi stereotipati giudizi (di superiorità, di inferiorità, di essere o non essere bravi, di essere o non essere migliori di altri) eviti semplicemente di sapere quello che c'è, con la sua angoscia e il suo bisogno di essere abbracciato.
Siamo tutti sulla strada della disperazione come diceva il mio insegnante Sergio Mazzei: se vuoi smettere di giudicare il tuo partner, i tuoi amici, il mondo, te stesso renditene semplicemente conto (con il respiro, la meditazione, la psicoterapia).
L'alternativa al diventare consapevole è lo scaricare le tue angosce e i tuoi conflitti sugli altri e riempirli di caos, in cambio del tuo fragile equilibrio.
Il prezzo del giudizio e della separazione in cambio di una misera tranquillità o il prezzo dell'angoscia in cambio della compassione e del senso di unità.
Quale scegli?
domenica 12 giugno 2016
Perché ti innamori delle persone sbagliate?
Perché vedi qualcosa di te,
ma ancora non lo sai.
Vedi, senti quello che di più tenero c'è in te e non hai ancora accettato, o benvoluto.
Quella ferita che nessuno ha visto, ferendoti milioni di anni fa, miliardi di volte. Quel dolore che anche tu hai smesso di vedere, di curare.
Se ti potessi voler bene,
andresti direttamente al tuo cuore, senza passare per cattivi intermediari.
Andresti verso la tua freddezza e la tua durezza, per accoglierle e accogliere quello che nascondono sotto.
L'ego, la sua paura, le sue spine stanno sicuramente tra te e il tuo cuore, ma ancora di più tra te, l'altro, il suo cuore e ciò che di tuo vedi nel suo cuore.
Un percorso complicato passare per l'altro. Più semplice sarebbe restare dentro di te e cercarti, solo che non lo sai, o non puoi saperlo per le tue oscurazioni karmiche.
Ma se proprio non vuoi o puoi chiudere gli occhi, fermarti, ascoltare il tuo respiro, lasciarti cadere in quell'immenso vuoto buio, senza fondo con la fede che troverai qualcosa;
se proprio insisti a cercare qualcosa dove tutti lo cercano e credono di trovarlo, allora accomodati pure. Almeno su quella strada vai fino in fondo.
Quella sofferenza che vivrai, i suoi strascichi e il suo prezzo per trovarti e che potevi pagarli un milione di volte di meno fermandoti, ascoltando il tuo respiro, la follia della tua mente;
in quell'angoscia, abbandono, nella fine dell'illusione ritroverai ciò che avevi perso: la tua ferita e la possibilità di guarirla una volta ancora, un pò di più.
Ti innamori, ma in fondo lo fai per te.
E' un lavoro sporco, ma si inizia così.
E' un apprendistato verso te stesso, verso te stessa, per cui fallo e fallo con tutto l'amore che puoi fino in fondo - per l'altro e quando potrai, per te.
Quando potrai, per te.
ma ancora non lo sai.
Vedi, senti quello che di più tenero c'è in te e non hai ancora accettato, o benvoluto.
Quella ferita che nessuno ha visto, ferendoti milioni di anni fa, miliardi di volte. Quel dolore che anche tu hai smesso di vedere, di curare.
Se ti potessi voler bene,
andresti direttamente al tuo cuore, senza passare per cattivi intermediari.
Andresti verso la tua freddezza e la tua durezza, per accoglierle e accogliere quello che nascondono sotto.
L'ego, la sua paura, le sue spine stanno sicuramente tra te e il tuo cuore, ma ancora di più tra te, l'altro, il suo cuore e ciò che di tuo vedi nel suo cuore.
Un percorso complicato passare per l'altro. Più semplice sarebbe restare dentro di te e cercarti, solo che non lo sai, o non puoi saperlo per le tue oscurazioni karmiche.
Ma se proprio non vuoi o puoi chiudere gli occhi, fermarti, ascoltare il tuo respiro, lasciarti cadere in quell'immenso vuoto buio, senza fondo con la fede che troverai qualcosa;
se proprio insisti a cercare qualcosa dove tutti lo cercano e credono di trovarlo, allora accomodati pure. Almeno su quella strada vai fino in fondo.
Quella sofferenza che vivrai, i suoi strascichi e il suo prezzo per trovarti e che potevi pagarli un milione di volte di meno fermandoti, ascoltando il tuo respiro, la follia della tua mente;
in quell'angoscia, abbandono, nella fine dell'illusione ritroverai ciò che avevi perso: la tua ferita e la possibilità di guarirla una volta ancora, un pò di più.
Ti innamori, ma in fondo lo fai per te.
E' un lavoro sporco, ma si inizia così.
E' un apprendistato verso te stesso, verso te stessa, per cui fallo e fallo con tutto l'amore che puoi fino in fondo - per l'altro e quando potrai, per te.
Quando potrai, per te.
domenica 8 maggio 2016
Non importa - riporta l'attenzione al respiro

seduto a terra,
ascolta il respiro,
mentre il tempo del cronometro scorre.
Immagini sorgono nella mente come sogni,
riporta l'attenzione al respiro.
Suoni e voci interne arrivano all'orecchio
riporta l'attenzione al respiro.
La schiena si piega davanti
al peso delle abitudini,
raddrizzala e riporta l'attenzione al respiro.
Alza lo sterno, abbassa il mento
nella posizione del coraggio.
Rilassa la zona tra il centro della fronte e il labbro superiore,
nell'atteggiamento della padronanza.
Abbozza a un leggero sorriso,
come un leone fiero nella savana e infine
riporta l'attenzione al respiro.
Ricordi e rimpianti offuscano l'attenzione,
riporta l'attenzione al respiro,
Preoccupazioni per il futuro coprono la motivazione,
riporta l'attenzione al respiro.
Il respiro diviene a poco a poco circolare, pacifico, rilassato,
lampi di contentezza senza motivo dopo minuti passati a focalizzare la mente
tra il labbro superiore e la punta del naso.
Il corpo intorpidito richiama,
riporta l'attenzione al respiro.
La ricerca di un senso a quello che stai facendo urla,
riporta l'attenzione al respiro.
Suona la sveglia,
l'Odissea è finita.
Naufragi, felici approdi, nebbie e sabbie mobili,
vittorie e sconfitte.
Non importa,
il patto è suggellato,
con calma, costanza, regolarità,
ricomincia la pratica - riportando l'attenzione al respiro.
martedì 26 aprile 2016
Estratto conferenza Unesco 2016
Ringrazio il Club Unesco di Udine che mi ha dato l'occasione di presentare il mio libro "Intelligenza Emotiva e Respiro" e gli argomenti che mi stanno a cuore come la meditazione, il respiro consapevole, l'evoluzione della coscienza come filosofia di vita.
https://www.youtube.com/watch?v=J1BHQfqpqCg
Buona visione!
Alessandro
https://www.youtube.com/watch?v=J1BHQfqpqCg
Buona visione!
Alessandro
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Non credi ai complotti perché ti piace vivere sereno, pensare che andrà tutto bene, che continuerai ad avere lo stesso stile di vita o forse...

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