Quando andiamo nel mondo, in mezzo alle persone, portiamo con noi anche le parti più sofferenti.
Quelle sole, quelle angosciate, quelle tristi, quelle spaventate.
Per una strana alchimia, se ci avviciniamo a qualcuno parlando del più e del meno,
stando in ascolto di quelle parti,
succede che riusciamo a voler bene alle persone che prima ci apparivano come insignificanti.
Forse perchè capiamo di aver bisogno anche di loro,
forse perchè riusciamo a capirle meglio,
forse perchè si abbassano le nostre assurde aspettative,
forse perchè capiamo che il male principalmente non viene dagli altri, ma da dentro di noi,
forse perchè scopriamo che si può stare vicino a qualcuno senza chiedere nulla e ricevere nello stesso tempo.
Quindi, se la prossima volta saresti tentato o tentata di non uscire e non vedere nessuno, fai questo esperimento.
Può essere una meditazione interessante.
A.
Pensieri di Psicologia, Psicoterapia, Meditazione, Crescita personale; PNL, costellazioni familiari, formazione, respirazione circolare (o rebirthing, o vivation, o simili), ipnosi ericksoniana e tutto quello che vi viene in mente in proposito..
mercoledì 5 ottobre 2011
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